TEMPI LUNGHIPORDENONE Se in città è l'ora dei cantieri, i tempi appaiono ancora decisamente lunghi per un'altra attesissima opera, quella del nuovo ponte sul fiume Meduna. A...
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PORDENONE Se in città è l'ora dei cantieri, i tempi appaiono ancora decisamente lunghi per un'altra attesissima opera, quella del nuovo ponte sul fiume Meduna. A sollevare la questione è il consigliere del Partito democratico Nicola Conficoni, in particolare dopo i disagi creati alcuni giorni fa sulla statale 13 in seguito a un incidente sulla A28. «Episodi eccezionali come quello - commenta - aggravano una situazione comunque critica. Di qui la necessità di interventi in grado di aumentare sicurezza e scorrevolezza della circolazione, partendo dalla tempestiva soluzione dei nodi più congestionati. Purtroppo, però, non solo i veicoli in coda, ma anche le iniziative programmate marciano al rallentatore».
Un primo riferimento è alle modifiche volute dalla nuova amministrazione comunale di Porcia, che hanno posticipato la realizzazione delle rotatorie di competenza. E poi c'è «la colpevole mancanza di fondi che ha bloccato per molti mesi la progettazione del nuovo ponte sul fiume Meduna che, secondo il cronoprogramma approvato il 24 gennaio del 2019 dalla Giunta Ciriani, avrebbe dovuto concludersi entro la fine dello scorso anno». Ora la nuova data è il 6 marzo, indicata nel Peg: «Stando a quanto annunciato - ricorda dunque il consigliere -, il bando verrà pubblicato in questi giorni. Poiché si è già perso molto tempo prezioso, speriamo non vi siano ulteriori ritardi e restiamo in fiduciosa attesa anche della risposta all'interrogazione presentata per conoscere quando si ipotizza l'elaborato sarà pronto».
DELIBERE DI GIUNTA
Dopo l'adesione a M'illumino di meno con lo spegnimento, venerdì scorso, dell'illuminazione esterna di alcune facciate di edifici pubblici e privati durante la messa in onda della trasmissione Caterpillar, l'amministrazione ha anche approvato un'iniziativa di sensibilizzazione e informazione volta a promuovere la conoscenza delle best practices per la gestione sostenibile dell'energia, da realizzarsi in collaborazione con la società Eni gas e luce. Via libera poi alla variante n. 3 al Piano di recupero di iniziativa pubblica n. 1 di Rorai Grande.
L.Z.
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Il Gazzettino