Confartigianato accusa: «Qui i taxi spariranno se passerà la riforma»

Confartigianato accusa: «Qui i taxi spariranno se passerà la riforma»
TREVISO - (zan) Taxi a rischio sparizione, a Treviso, in un prossimo futuro. È lo scenario dipinto da Giambattista Danieli, presidente dei tassisti di Confartigianato Imprese...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TREVISO - (zan) Taxi a rischio sparizione, a Treviso, in un prossimo futuro. È lo scenario dipinto da Giambattista Danieli, presidente dei tassisti di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, se la riforma del settore dovesse essere approvata. «Chi come me vive il territorio ribadisce Danieli - sa benissimo che le proposte contenute nel testo di legge in discussione alla Commissione Senato sulla variazione della norma quadro dei trasporti pubblici non di linea (la legge 21/92, ndr), rischiano di creare una serie disservizi che vanno dallo svuotamento di prestazioni alla mancata disponibilità per gli utenti dei centri minori come il nostro, favorendo i luoghi di maggiori dimensioni, le grandi città». Nei giorni scorsi in molte città italiane i tassisti hanno dato vita a scioperi e manifestazioni per protestare contro un emendamento del decreto Milleproroghe che concede un altro anno al ministero per definire la disciplina del trasporto abusivo di passeggeri, favorendo così, secondo i tassisti, Uber e altre società del cosiddetto car sharing.

Gli operatori aderenti a Confartigianato provinciale, spiegano in una nota se da un lato comprendono le necessità relative alle molteplici mutazioni del mercato, dall'altro manifestano preoccupazioni per la concorrenza in atto tra categorie diverse nei trasporti non di linea. Perciò ribadiscono la contrarietà all'ipotesi di cumulo delle licenze di taxi in capo a un singolo soggetto e alla liberalizzazione selvaggia delle licenze perchè vanno garantite professionalità e sicurezza per utente.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino