Condono, maggioranza ko

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Primo scivolone della maggioranza gialloverde: accade sulla norma più avversata dall'opposizione, su un emendamento presentato da Forza Italia ma, soprattutto, con il voto favorevole di Gregorio De Falco e l'astensione di Paola Nugnes, due ribelli a 5stelle. «Ora subito fuori dal gruppo», è la reazione furiosa dei vertici pentastellati. È il decreto Genova il terreno del primo inciampo parlamentare del governo Conte, ed è l'articolo sul condono a Ischia a portare i grillini a quella deflagrazione interna sfiorata ma poi evitata sul decreto sicurezza. Sulla manovra intanto i numeri non cambiano. Nel giorno in cui sui conti pubblici italiani arrivano pesanti osservazioni critiche del Fmi, il governo ha deciso di comunicare a Bruxelles che la manovra resta sostanzialmente la stessa. Dunque nonostante le richieste della commissione, non sarà modificato l'obiettivo di portare il rapporto deficit/Pil del 2019 al 2,6 per cento. È prevalsa quindi la linea politicadi Lega e Movimento Cinque Stelle, mentre il ministro dell'Economia Tria aveva accennato alla possibilità di inserire quanto meno scenari alternativi che tenessero conto di una congiuntura economica meno favorevole.

Acquaviti, Cifoni, Franzese e Gentili alle pagine 2, 3 e 7
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Il Gazzettino