Concorso truccato: chiesti oltre 3 anni per il professore e la dottoressa

Concorso truccato: chiesti oltre 3 anni per il professore e la dottoressa
Il processo per il concorso truccato all'Università è a una svolta....

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Il processo per il concorso truccato all'Università è a una svolta. Ieri davanti al tribunale del collegiale il sostituto procuratore Sergio Dini, titolare delle indagini, al termine della sua requisitoria ha chiesto due anni e due mesi per il professore Pier Camillo Parodi 55 anni e un anno e quattro mesi, con la sospensione della pena, per la dottoressa Daria Almesberger 32 anni di Trieste. La sentenza è stata fissata per il prossimo 26 gennaio. Il docente è accusato anche di falso ideologico per aver certificato la sua presenza a due riunioni della commissione giudicatrice quando in realtà si sarebbe trovato altrove, esattamente tra Pordenone e Udine. L'inchiesta sul concorso sospetto per l'ingresso alla Scuola di specializzazione di Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica ha viaggiato in parallelo con il fascicolo aperto dalla Procura di Udine. La Scuola friulana di specializzazione risulta infatti confederata con quella paritetica di Padova. I protagonisti sono gli stessi. I loro nomi provenivano da Firenze, dove nel 2011 la Guardia di finanza aveva scoperto una serie di test d'ingresso alla facoltà di Medicina quantomeno sospetti. È proprio in quell'anno che il professor Parodi e la dottoressa Almersberger sono entrati in contatto. Le Fiamme gialle hanno intercettato le loro conversazioni telefoniche. La specializzanda era alla caccia di un titolare di cattedra in grado di garantirle l'ingresso nella propria struttura. Il professor Parodi faceva parte della commissione che giudica i test d'ingresso dei neolaureati. Per la specializzanda si schiudevano due opportunità tra Padova e Udine. Daria Almesberger aveva bisogno di ottenere assicurazioni sull'assegnazione del posto aggiuntivo che lei stessa si era impegnata a creare attraverso il finanziamento della Sercotec srl, l'azienda di apparecchiature biomedicali di cui il padre è socio. Per avere la certezza del posto doveva conoscere in anticipo le risposte al test d'ingresso e l'11 giugno del 2011 in un bar di Udine Parodi avrebbe consegnato alla giovane l'elenco delle diciannove tracce dell'esame.

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Il Gazzettino