Con l'ecstasy lo spaccio digitale

Con l'ecstasy lo spaccio digitale
ABANO Acquistava la droga sul dark web, la pagava in Bitcoin e se la faceva arrivare comodamente ad un sevizio di ritiro pacchi. Molto abile dal punto di vista digitale il...

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ABANO
Acquistava la droga sul dark web, la pagava in Bitcoin e se la faceva arrivare comodamente ad un sevizio di ritiro pacchi. Molto abile dal punto di vista digitale il ventitreenne denunciato a piede libero dai carabinieri di Abano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nei guai è finito A. N. A. Y., cittadino italiano, nato e residente a Padova ma con dimora ad Abano Terme.

INDAGINI
I militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia della città termale sono arrivati lui dopo una attività investigativa e di raccolta di informazioni che li ha portati a intercettare uno dei pacchi di droga che il giovane si faceva arrivare in una tabaccheria di Montegrotto che effettua anche il servizio di deposito e ritiro di pacchi. Completamente all'oscuro del contenuto dei pacchi ed estraneo al traffico di stupefacenti il suo titolare. Nel pomeriggio dell'altro giorno i carabinieri hanno provveduto ad eseguire una perquisizione nel domicilio aponense del ventitreenne, incensurato e anche in possesso di un titolo di laurea.
PERQUISIZIONE
Nell'abitazione hanno così rinvenuto due buste che contenevano complessivamente 65 pasticche di Ecstasy-MDM dal peso globale di 42 grammi, poco meno di due 2 grammi di marijuana, nonché 220 pastiglie di ansiolitici. Nell'appartamento i militari hanno trovato anche tutta la documentazione che provava l'acquisto delle pasticche da parte del giovane. È emerso così anche che se le era procurate acquistandole nel Dark Web e pagandole in Bitcoin. La dark web, o rete oscura in italiano, è una piccola parte del web che non è indicizzata da normali motori di ricerca e di uso quotidiano per tutti. Per raggiungerla via internet sono necessari software e configurazioni specifiche, accessi autorizzati e a pagamento forniti da provider reperibili sul normale world wide web.
INTERNET
Si stima che il 95 per cento dell'attività svolta nel Dark Web sia di natura illegale e questo crea spesso fraintendimenti fra Dark Web e Deep Web (Rete Profonda), il primo drasticamente meno esteso rispetto al secondo. Pare che sulla Dark Web si possano reperire dalla droga ai file multimediali pirata, alle armi. Bitcoin, termine forse più noto, è invece una criptovaluta elettronica, sicuramente la più conosciuta tra tante, del tutto legale anche se da molte parti si levano accuse che sia lo strumento ideale per operazioni di riciclaggio di denaro sporco. In ogni caso il giovane denunciato dai carabinieri dovrà chiarire molti passaggi, da chi acquistava le pastiglie di ecstasy e a chi erano dirette. Interrogativi su cui stanno lavorando i militari dell'Arma

Alessandro Mantovani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino