«Con cinquecento mila euro del Comune e cinquecento mila euro della Regione

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«Con cinquecento mila euro del Comune e cinquecento mila euro della Regione non si va da nessuna parte. Per il rilancio del Nevegal non basta un milione di euro ma ne servono...

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«Con cinquecento mila euro del Comune e cinquecento mila euro della Regione non si va da nessuna parte. Per il rilancio del Nevegal non basta un milione di euro ma ne servono dodici milioni. Una cifra che non possono certo spendere i due enti, su un impianto che non è di loro proprietà». Lunedì l'assessore regionale al turismo, Federico Caner, salirà a Belluno per parlare di Nevegal. Incontrerà il sindaco Jacopo Massaro e gli operatori del colle cittadino. Un incontro che dovrà essere chiarificatore: «Ci siamo concessi un po' di tempo - ha spiegato Caner - per approfondire meglio i termini della questione e per raccogliere il polso di chi sul Nevegal ci lavora». Chi si aspetta un incoraggiamento però rischia di rimanere deluso: «C'è bisogno di un privato - spiega Caner - un soggetto che Regione e Comune possono eventualmente supportare ma non può funzionare se non c'è il privato». Nei mesi scorsi gli operatori avevano chiesto chiarimenti sul futuro, spiegando di essere eventualmente pronti a gettare la spugna e ad abbandonare definitivamente il Colle. Lunedì l'incontro che dovrà chiarire cosa ci sia nel futuro del Nevegal, passato dai fasti delle Universiadi e del Giro d'Italia a simbolo dello spopolamento e dell'abbandono.

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Il Gazzettino