Comunicare la salute L'Andos va a congresso

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SAN DONÀ Oltre 150 persone hanno aderito al 37° congresso nazionale...

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SAN DONÀ

Oltre 150 persone hanno aderito al 37° congresso nazionale di Andos, Associazione nazionale donne operate al seno, che si svolge a San Donà. Tre giorni da ieri al 25 maggio con un intenso calendario di incontri al centro Leonardo da Vinci e visite alla città, per sviluppare il tema de La comunicazione di salute a 360 gradi, con partecipanti esperti e medici di diverse discipline: psicologi, farmacisti, biologi, fisioterapisti, infermieri, ostetrici, oncologi, pediatri, tecnici di laboratorio e di radiologia. Tra i relatori numerosi direttori delle unità operative dell'Ulss 4: Paolo Sorrentino del team senologico, Daniele Bernardi di oncologia, Fabio Toffoletto di anestesia e rianimazione, Dino Maschietto di neuropsichiatria, Elisa Toffanello psicoterapeuta. Ma anche Giovanna Digito attrice, regista e direttrice del Teatro delle Arance, la farmacista Francesca Pilla, Tiziana Marusso medico di medicina generale, Giovanni Taormina giornalista Rai, Luca Agostinetto dell'Università di Padova. La sezione sandonatese di Andos nelle prossime settimane acquisterà un dragonboat una grande canoa a scopo riabilitativo e di socializzazione. Si tratta di una valida attività post-operatoria e un momento di condivisone di grande valore emotivo per coloro che praticano questa attività. Dopo l'intervento le braccia si possono gonfiare, a causa dei linfonodi ascellari eliminati. L'attività con la pagaia costituisce una sorta di massaggio naturale (linfodrenaggio) che aiuta le donne a far riassorbire accumuli linfatici, evitando difficoltà nella vascolarizzazione. «Abbiamo provato il dragonboat d'estate a Jesolo - spiega Antonella Pasquariello presidente del gruppo Andos di San Donà - La pratica per le donne operate di tumore è stata avviata dal 1996 grazie al medico statunitense Don Mc Kenzie. Ci piace, inoltre, la prospettiva di praticare questo sport pagaiando lungo il Piave». Il movimento ritmico e ciclico della pagaia favorisce anche la prevenzione del linfedema, ossia un accumulo anormale di linfa dovuto ad un'anomalia del sistema linfatico, che interessa soprattutto gli arti.

D.Deb.
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Il Gazzettino