TRIESTE - Se tutto va bene, se ne riparla ad autunno. Sarà fissato ben dopo l'estate l'esame in udienza pubblica del ricorso proposto al Tribunale amministrativo regionale da 57...
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I ricorsi fanno riserva d'impugnazione dei cosiddetti atti successivi, ossia per l'appunto la mappatura definitiva ormai imminente e ogni altra misura applicativa della riforma. Le Unioni cominceranno formalmente ad esistere il prossimo ottobre, tuttavia sarà nell'ampio arco di tempo che spazia dal gennaio 2016 a tutto il 2018 che la gestione unitaria della maggioranza delle funzioni municipali assumerà efficacia operativa.
I Comuni in rivolta contro la legge regionale lamentano una serie di violazioni fra le quali campeggia il principio costituzionale di tutela dell'autonomia municipale. Ma lo scopo di fondo è tentare una sospensione del giudizio con trasmissione degli atti alla Corte costituzionale: in tale evenienza verrebbe minacciata direttamente la legge di riforma.
Sul terreno politico, i tempi medio-lunghi che si annunciano al Tar non giocano propriamente a sfavore dei Comuni "ribelli": avranno ora il tempo d'impugnare i prossimi atti della Regione e in ogni caso, per parecchi mesi, di mantenere sulla testa della riforma una ingombrante e minacciosa spada di Damocle.
Maurizio Bait
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Il Gazzettino