Comune, stretta sui conti delle società partecipate

Comune, stretta sui conti delle società partecipate
Una stretta sulle società partecipate del Comune, fiato sul collo per monitorare costi, spese, consulenze, sprechi. E' questa...

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Una stretta sulle società partecipate del Comune, fiato sul collo per monitorare costi, spese, consulenze, sprechi.

E' questa la linea annunciata ieri dall'assessore al bilancio Michele Zuin nelle varie commissioni consiliari sul documento del bilancio di previsione 2017-19, con una maratona che ha impegnato ininterrottamente i consiglieri comunali e anche l'assessore Francesca Zaccariotto (lavori pubblici).
Nella sua relazione, Zuin ha posto l'accento su uno degli impegni più rilevanti del documento unico di programmazione, «che per molti versi anticipa gli effetti della legge Madia». Ossia, appunto, una «stringente attività di controllo sulle partecipate», soprattutto in materia di contenimento degli oneri contributivi, vincoli per le assunzioni e premi per la produzione, subordinati al rendiconto dei risultati conseguiti. Casinò. È il sorvegliato speciale di Ca' Farsetti, «perché se salta la casa da gioco, salta il Comune». Nel merito Zuin ha spiegato che «i controlli si fanno sistematicamente e dappertutto». E a breve è prevista l'illustrazione ai consiglieri del Piano industriale.
PARTECIPATE - Nel 2017 godranno all'incirca degli stessi importi del 2016: 225 milioni 255mila euro complessivi rispetto a 220 milioni 24mila. In dettaglio, sfiorati i 106,4 milioni di spesa per Veritas, 5,1 per Avm, 13,7 per Ames, più di 3,3 per Insula, 1,6 per Vela, quasi 12,4 per Venis e oltre 81,2 milioni per il Casinò. La maggiorazione più significativa è legata alle ultime due società (più 4,1%), mentre per le altre non supera l'1,2%.
LAVORI PUBBLICI - Quindici 15 milioni di spese ordinarie per il centro storico e le isole e altrettanti per la terraferma. Edilizia scolastica e altre voci. Tra i temi più affrontati in commissione, l'edilizia scolastica, che richiederà una spesa di 1,3 milioni per Venezia e le isole e di 1,5 per Mestre e Marghera. Per gli interventi sull'edilizia sportiva, invece, previsti 800mila e 900mila euro. E altri 900mila per la manutenzione ordinaria e a chiamata di forti ed edifici comunali.
CIMITERI - Nota dolente i lavori all'interno dei cimiteri, perché subordinati all'alienazione di aree e immobili. Mestre avrà 1 milione e mezzo, Venezia e le isole 1 milione e Marghera 5,7 milioni, funzionali alla costruzione di un nuovo impianto di cremazione. «La situazione, comunque, resta drammatica ha detto l'assessore Zaccariotto Per la manutenzione e la messa in sicurezza dei cimiteri dovremmo godere di tempi certi e spendere di più».
ADDIZIONALE IRPEF - Rispetto al 2016 non cambia: aliquota sempre all'8%, e soglia di esenzione ancora a 10mila euro.

SOLDI DAL CIPE - «E' un risultato importante. E va a merito del sindaco Brugnaro e dell'amministrazione comunale». Così Zuin ha commentato la delibera del Cipe (Comitato per la programmazione economica) che ha stanziato 110 milioni di euro (in base ad una delibera del 2014) per la Città metropolitana che consentirà quindi di avviare opere e lavori in alcuni settori centrali annunciati dal recente Patto per Venezia sottoscritto con il premier Matteo Renzi nei giorni scorsi. «Al di là di tutte le cassandre che sottolineavano un interesse elettorale da parte del Presidente del Consiglio - avverte Zuin -, la delibera Cipe è ormai un dato di fatto. E se il Cipe ha deliberato, come è noto nella pratica amministrativa, vuol dire che i soldi ci sono realmente e possono essere spesi».
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Il Gazzettino