Comune più snello: vertici addio

Comune più snello: vertici addio
Via i dirigenti da Palazzo Rosso. La proposta arriva dalla...

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Via i dirigenti da Palazzo Rosso. La proposta arriva dalla maggioranza. Un messaggio forte e chiaro, lanciato ieri nell'aula consiliare dal gruppo Insieme per Belluno. Sovvertire la tradizionale struttura gerarchica della macchina comunale, abbattere la piramide e non prevedere più figure al vertice. In poche parole, dare il ben servito ai due dirigenti rimasti e ripensare il metodo di lavoro tra le mura del municipio. Questa, grosso modo, l'idea contenuta nella mozione letta in aula da Ermano De Col e condivisa dall'intero gruppo. Niente di personale contro i quadri di Palazzo Rosso, proprio no, piuttosto la presa di coscienza di come essendo rimasti in due, fino a poco tempo fa erano in tre di cui uno a tempo determinato che ora ha concluso il proprio incarico, sia difficile portare avanti l'organizzazione gerarchica utilizzata fino ad ora. Non potendo assumere, tanto vale eliminare. «L'area dirigenziale - si legge nella mozione a cui il sindaco darà risposta nel prossimo consiglio - non solo o non tanto per scelte organizzative dell'ente, nel tempo si è ridotta dal punto di vista numerico a meno della metà di quella originaria, creando sempre più problemi nell'adattare gli incarichi all'area e alla struttura alla predeterminazione dei settori gerarchicamente formulati». Il costo sostenuto dalle casse pubbliche per i due dirigenti, sarebbe dunque evitabile, secondo il gruppo di maggioranza guidato da Fabio "Rufus" Bristot. Meglio pensare ad una struttura in grado di lavorare collegialmente tra vari settori, non più divisa in compartimenti rigidi. Più snella, senza super capi. «Stante l'evidente discrepanza anche numerica tra area della dirigenza e articolazioni della struttura e la necessità di organizzare il lavoro secondo progetti e forme operative più agili - conclude dunque il gruppo - si indica alla giunta di giungere al superamento dell'area in oggetto, nell'ambito di una definitiva ristrutturazione della macchina comunale». Cosa ne pensano nella stanza dei bottoni si saprà al prossimo consiglio. Quel che è certo è che il rapporto tra il sindaco e i vertici comunali non è mai stato idilliaco e il primo cittadino non ha mai fatto segreto di voler portare una sferzata di novità in municipio, quanto meno togliendo il tempo indeterminato agli incarichi dirigenziali per un maggior turn over.
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Il Gazzettino