PORDENONE - Il Consorzio di Bonifica Cellina Meduna è senza presidente. Ieri Americo Pippo, che aveva guidato l'ente pubblico per quasi vent'anni, ha comunicato al direttore del...
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Sarebbe stata la fine dell'era Pippo al Consorzio e il presidente uscente finora aggrappato all'incarico ricoperto per due decenni, ha annunciato la decisione di lasciare la presidenza pur restando nell'ente come nuovo consigliere. Nel pomeriggio si sono registrati rumors sulle possibili dimissioni di tutti e 15 i consiglieri che fanno riferimento a Pippo. La Coldiretti, che in questi mesi ha condotto una battaglia per la rottamazione dello stesso Pippo, ha espresso «sconcerto e preoccupazione per lo stato di incertezza che si verrebbe a creare, proprio nel momento in cui la Regione starebbe per avviare una procedura concreta per la convocazione del consiglio del Consorzio di bonifica e la conseguente elezione del presidente dell'ente e della deputazione amministrativa. Questo gesto, causerebbe danno al Consorzio di bonifica, al territorio e a tutte quelle aziende che hanno appoggiato i candidati delle lista Pippo con spirito costruttivo e con l'obiettivo di dare impulso e sviluppo all'ente».
Secondo la Coldiretti «le dimissioni collettive della coalizione di Pippo, comporterebbero la paralisi dell'ente e l'inevitabile commissariamento, vanificando il voto di tanti elettori che hanno posto fiducia per la governabilità del Consorzio Cellina Meduna che quanto prima deve poter operare anche e soprattutto alla luce dei fatti degli ultimi giorni».
Lo stesso Bolzonello, annunciando l'accelerazione per la nomina dei nuovi vertici consorziali, ieri ha sostenuto che «il ritardo nella ricostituzione degli organi, pur non costituendo presupposto di grave irregolarità, rischia di compromettere il regolare funzionamento dell'attività amministrativa e istituzionale anche in ragione del fatto che gli organi uscenti, dal 3 luglio 2014, possono operare solo in regime di prorogatio adottando solo atti di ordinaria amministrazione e atti di straordinari amministrazione indifferibili e urgenti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino