Commercio di prossimità, c'è il nuovo regolamento

Commercio di prossimità, c'è il nuovo regolamento
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COMMERCIO
PORDENONE Si prefigge lo scopo di favorire il commercio di prossimità e di rivitalizzare il centro delle città e dei paesi del Friuli Venezia Giulia il regolamento approvato dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, e rappresenta un altro tassello nell'attivazione della riforma SviluppoImpresa. Si tratta del Regolamento che reca criteri e modalità per il sostegno finanziario a favore dei Comuni che realizzano misure di vantaggio fiscale volte a favorire l'occupazione e l'utilizzo dei locali a destinazione commerciale e per l'artigianato di servizio, ed è redatto ai sensi dell'articolo 9 della legge n. 3 del 22 febbraio scorso, orientata a sostenere la modernizzazione, la crescita e lo sviluppo sostenibile verso una nuova economia del Friuli Venezia Giulia.

Un'azione, quella concretizzata dal regolamento - spiega l'assessore Bini - che attraverso i Comuni sostiene interventi in favore di soggetti economici che per l'esercizio delle attività nel corso del 2021 iniziano a utilizzare immobili di categoria C/1, ovvero negozi, C/2, magazzini e locali di deposito, C/3, laboratori per arti e mestieri, situati nelle zone individuate dalle Amministrazioni Comunali. Interviene inoltre - aggiunge - anche per immobili destinati ad attività economiche rimasti sfitti, o comunque inutilizzati da almeno 24 mesi. Le agevolazioni previste dal Regolamento saranno destinate a favorire anche i soggetti che concordano con gli affittuari, che ivi esercitano per l'intero anno la loro attività, riduzioni del canone di locazione rispetto all'importo dovuto nell'annualità precedente. Il Regolamento prevede la concessione di incentivi ai Comuni mediante la procedura a sportello, e lascia ampio margine agli enti locali rispetto all'individuazione delle modalità di attuazione degli interventi.

Per questo - aggiunge Bini - abbiamo ritenuto di non limitare alle sole riduzioni fiscali le misure poste in essere dai Comuni, che in sede di rendicontazione dovranno fornire una attestazione analitica delle minori entrate conseguenti alle agevolazioni fiscali concesse, ovvero delle spese per i contributi, derivanti dalle misure adottate. Visto l'impatto diretto di questo provvedimento sulle funzioni di competenza degli enti locali, il Regolamento, approvato in via preliminare dalla Giunta regionale, sarà ora trasmesso al Cal per l'esame di competenza. Resta il fatto che si tratta di una opportunità per rilanciare i centri storici.
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Il Gazzettino