Commerciante si butta sotto al treno

Commerciante si butta sotto al treno
MONTEGROTTO E' rimasta seduta sulla panchina della stazione per un'ora, fumando numerose sigarette, poi è scesa sui binari, si è coperta il volto con le mani e si è fatta...

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MONTEGROTTO
E' rimasta seduta sulla panchina della stazione per un'ora, fumando numerose sigarette, poi è scesa sui binari, si è coperta il volto con le mani e si è fatta travolgere dal treno che stava arrivando a centoventi chilometri l'ora. La tragedia è avvenuta ieri pomeriggio, una decina di minuti prima delle 16, nello scalo ferroviario delle Terme Euganee.

IL DRAMMA
Il tremendo impatto con il Frecciabianca Trieste-Roma 595 non ha lasciato scampo a una 58enne commerciante di Teolo. All'origine del drammatico gesto, secondo quanto finora ricostruito dai carabinieri della stazione di Montegrotto e dagli agenti della Polfer di Padova intervenuti per i rilievi, una profonda crisi depressiva di cui la donna avrebbe sofferto da tempo. Ipotesi avvalorata dal fatto che all'interno della borsetta lasciata sulla panchina prima di andare incontro alla morte sono stati rivenuti, oltre ai documenti d'identità, anche alcuni farmaci.
LA TESTIMONIANZA
«Mi sembrava molto tesa, fumava nervosamente racconta un testimone della tragedia che stava attendendo l'arrivo del treno a pochi metri da dove sedeva la donna -. Mi sono avvicinato e le ho chiesto una sigaretta. Lei me l'ha data e mi ha sorriso. Continuava a scostarsi dalla fronte una ciocca di capelli. Io l'ho ringraziata e mi sono girato dando le spalle al treno che passava proprio in quel momento. Non mi sono accorto di nulla. Subito dopo, ho sentito delle grida e un ragazzo vicino a me ha dato subito l'allarme. Mi ha detto che l'ha vista saltare sui binari, girarsi verso il Frecciabianca che stava arrivando e di essersi coperta la faccia con le mani prima di lasciarsi centrare in pieno».
LA DINAMICA
Il macchinista del convoglio, che se l'è trovata davanti all'improvviso, non ha avuto il tempo di abbozzare la minima reazione. Il violentissimo impatto ha scagliato il corpo della poveretta a decine di metri di distanza. Il Frecciabianca, lanciato a tutta velocità, è riuscito a fermarsi solo poco prima del passaggio a livello di via Catajo, in direzione di Monselice. Immediato il blocco della circolazione dei convogli mentre giungevano sul posto i militari dell'arma e gli agenti della Polfer.
TRENI BLOCCATO
Subito è stato transennato l'accesso al sottopassaggio pedonale che porta alla banchina numero 3, dalla quale la donna si è gettata sotto il treno. All'interno della borsetta, come detto, solo la carta d'identità e i farmaci antidepressivi, ma nessuna lettera che spiegasse il gesto disperato. Il traffico sulla rete ferroviaria è rimasto bloccato per oltre due ore. La normale circolazione dei convogli è ripresa alle 17,15. In media, si sono registrati ritardi di circa centoventi minuti.

Eugenio Garzotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino