Come allo stadio: tifo per Urbs Picta

Come allo stadio: tifo per Urbs Picta
LA CAMPAGNAPADOVA Se tutto va bene sarà da battersi il petto a lungo e gridare: «Abbiamo vinto!». Per la soddisfazione di essere tra i pochi ad avere un doppio sito Unesco al...

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LA CAMPAGNA
PADOVA Se tutto va bene sarà da battersi il petto a lungo e gridare: «Abbiamo vinto!». Per la soddisfazione di essere tra i pochi ad avere un doppio sito Unesco al mondo: insomma, custodire due patrimoni dell'umanità. Quello dell'orto Botanico e quello del ciclo di Giotto e degli affreschi del Trecento, la Urbs picta.

Non manca molto a saperlo. La proclamazione avverrà sabato 24, la prossima settimana, alla riunione del 44mo Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco, a Fuzhou, in Cina. Stiamo parlando dei ventuno membri che vengono eletti, ogni quadriennio, a rotazione dai 193 Paesi che a partire dal 1972 hanno sottoscritto la Convenzione di maggior successo della storia delle Nazioni Unite (solo la Fifa ha più associati).
IL MAXI SCHERMO
E per sentirsi ancora una volta insieme il Comune allestirà un maxi schermo a palazzo della Ragione, con ingresso libero per chiunque, dalle 11 alle 15 (causa fuso orario) voglia seguire la cerimonia in diretta streaming. Intendiamoci, la guerra non è ancora vinta ma nel frattempo lo sono state tante battaglie, quelle che in undici anni ci hanno portato fin qui, unica candidatura italiana per il 2021. Poco importa dunque che il servizio costi 12mila 500 euro. Anche perché sarà seguito da un'esaltazione collettiva che tappezzerà la città di manifesti, su bus e tram, inneggianti alla vittoria. Anche qui gli uffici tecnici del Comune hanno già predisposto la campagna di posterizzazione. Mentre il grosso della campagna sarà gestito dall'Ufficio di gestione. In ogni caso percorsi dedicati e biglietto unico sono già pronti.
COLASIO
«L'auspicio è che venga dato parere positivo - per questo verrà attrezzato il Palazzo e avvieremo subito dopo la pubblicità con i manifesti. Vogliamo coinvolgere tutta la comunità e che l'eventuale vittoria sia merito di tutta la città che ha condiviso molte tappe e superato ogni difficoltà. Nel 2001 scrissi un saggio sull'identità padovana in frantumi ora grazie a Unesco e al recupero del Castello i pezzi sono stati ricuciti. Il castello si prepara ad essere restituito al suo splendore e i cicli affrescati ad entrare nel Pantheon della storia».
I riflessi della questione non saranno solo culturali. «Abbiamo 1 milione e 670mila presenze l'anno. Si stima che una volta consolidata, l'eventuale vittoria ne porterà dai 200mila ai 300mila in più all'anno» che non si fermeranno ai monumenti canonici ma gireranno per tutta la città. Il marchio Unesco vale 56 milioni di euro di indotto. Un esempio: L'Orto botanico prima della proclamazione faceva 40mila visitatori, ora ne fa 180mila. Ma anche grazie al nuovo edificio aperto nel settembre del 2014. «Proprio per questo stiamo preparando una grande campagna di marketing. Urbs picta infatti diventerà il pretesto per raccontare la città, le sue piazze, lo spritz».
LA SQUADRA
Con il nome di Padova Urbs Picta. Giotto, la Cappella degli Scrovegni e i cicli pittorici del Trecento il Comune di Padova, l'Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed Arti, la Delegazione Pontificia per la Basilica di Sant'Antonio, la Veneranda Arca di Sant'Antonio, la Diocesi di Padova hanno candidato per l'inserimento nella World Heritage List (Lista del patrimonio Unesco) un sito seriale, composto da 8 edifici monumentali che conservano preziosi cicli pittorici ad affresco del trecento: la Cappella degli Scrovegni, il Palazzo della Ragione, l'Oratorio di San Michele, la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo agli Eremitani, il Battistero della Cattedrale, La Basilica del Santo e l'Oratorio di San Giorgio, la Cappella della Reggia Carrarese. Fra l'altro una recente ricognizione a palazzo della Ragione ha permesso di scoprire tracce della scuola giottesca che assegnano i primi lavori proprio al 300. L'assessore Colasio: «Rinvenuti i fori delle travi del controsoffitto ligneo con i dipinti del Maestro».

Anche il governo crede nella missione. Sono stati infatti accreditati nelle casse comunali i due milioni di euro assegnati con il decreto Rilancio al sostegno del progetto.
Mauro Giacon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino