Il punto centrale è e rimane quello di puntare tutto sulla conoscenza e sull'educazione, amplificando gli sforzi soprattutto nel mondo della scuola. E non è stato un caso che...
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Ad accogliere Zaia e gli altri amministratori il presidente della Comunità, Paolo Gnignati e il Rabbino capo, Scialom Bahbout. Ed è toccato proprio a quest'ultimo recitare l'inno "El maalè Rachamim", il brano che cantavano i deportati diretti alle camere a gas, e la preghiera del Kaddish in memoria degli scomparsi. Poi è stata la volta dell'intervento del presidente Gnignati: «Ringrazio la Regione - ha detto - per l'ennesima testimonianza di vicinanza. Ma voglio sottolineare che, nella giornata della memoria, si porta certo la vicinanza agli ebrei, ma soprattutto al ragionare civile. Gli ebrei sono stati oggetto delle persecuzioni, ma non lo sono di questa giornata, che intende invece sottolineare l'importanza della scelta, della coscienza civile e della capacità di non appiattirsi, anche nei peggiori momenti, sapendo limpidamente sottrarsi allo schema persecutorio, mantenendo coscienza e barra per i valori fondamentali». Gli ha fatto eco il governatore Zaia: «Dire che l'antisemitismo e l'odio razziale siano una cosa del passato - ha detto - è una bugia, tanto più dopo un 2014 in cui è accaduto di tutto: da Tolosa a Bruxelles, da Kansas City alla Baviera, fino ai recenti fatti francesi. È invece una realtà e la dobbiamo combattere. Il grande pericolo e la nostra grande preoccupazione, guardando ai nostri ragazzi, è inoltre l'aggregazione di queste forze che avviene attraverso internet e la rete». Sui temi del Giorno della Memoria sono intervenuti anche i consiglieri regionali Roberto Fasoli (Pd); Matteo Toscani (Lega), Antonino Pipitone e Gennaro Marotta (Idv) e Costantino Toniolo (Ncd). A livello veneziano anche i due candidati alle Primarie Pd, Nicola Pellicani e Jacopo Molina hanno espresso la loro vicinanza alla Comunità ebraica esprimendo l'impegno e l'azione per la difesa dei valori democratici e nella lotta contro ogni intolleranza e per la libertà religiosa.
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Il Gazzettino