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PORDENONE Continua l'attività di prevenzione da parte dei militari dell'Arma. In questa settimana, come disposto nelle campagne di prevenzione in materia di reati predatori dal comando provinciale di Pordenone, sono stati ulteriormente potenziati i servizi preventivi.
I carabinieri hanno svolto una serie di servizi mirati, con l'impiego delle Gazzelle del Radiomobile, attivando posti di controllo in città e nella provincia, e vigilanza dinamica lungo le principali arterie stradali così come nelle zone rurali di Cordenons, Azzano Decimo e Fiume Veneto. Nel corso di questa specifica attività, sono stati controllati circa 450 veicoli e 500 persone, nei confronti delle quali sono stati svolti gli accertamenti necessari a verificare la titolarità di permessi per spostarsi in osservanza delle normative anti-Covid 19, con la contestazione di alcune infrazioni.
A Cordenons un'utilitaria, alla vista della pattuglia, si è data alla fuga cercando di seminare lungo via Santa Fosca la Gazzella che, dopo circa due km. d'inseguimento, l'ha raggiunta e identificato gli occupanti. Si tratta di due 30enni conosciuti agli operanti del Radiomobile, denunciati poiché trovati in possesso di coltelli a serramanico il cui porto non era giustificato e ai quali è stata sequestrata anche l'autovettura, poiché priva di copertura assicurativa.
Altro episodio che ha fatto scattare una denuncia è scaturito da un controllo effettuato nei confronti di un cittadino pakistano, domiciliato a Vivaro, trovato in possesso di una patente di guida falsa. Stessa conseguenza per un cittadino albanese, controllato a Porcia durante l'arco notturno, in violazione delle norme anti-Covid 19 e sprovvisto della documentazione in materia di immigrazione.
Le attività di controllo nel fine settimana saranno incentrate sul controllo di quelle persone che, fingendosi invalidi, chiedono donazioni e offerte ai cittadini, pur non essendo né invalidi e né appartenenti ad alcuna associazione no-profit.
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Il Gazzettino