Coltellata in pancia al vicino di casa, pregiudicato alla sbarra per tentato omicidio

Coltellata in pancia al vicino di casa, pregiudicato alla sbarra per tentato omicidio
(L.I.) Ha tirato una coltellata in pancia al vicino di casa sotto gli occhi del figlio di sette anni. Per quella tragedia fortunatamente solo sfiorata dovrà ora rispondere di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(L.I.) Ha tirato una coltellata in pancia al vicino di casa sotto gli occhi del figlio di sette anni. Per quella tragedia fortunatamente solo sfiorata dovrà ora rispondere di tentato omicidio. Silvano Paganini, 56 anni, di origini ravennati, alle spalle piccoli precedenti per furto, è tuttora ristretto in una cella del carcere Due Palazzi. È lì che il pubblico ministero Daniela Randolo, titolare dell'indagine sviluppata dagli investigatori della Squadra mobile, gli ha fatto notificare il decreto di giudizio immediato. Paganini andrà quindi direttamente a processo saltando l'udienza preliminare. È comunque probabile che i suoi difensori optino per un rito abbreviato. Il duello rusticano si era consumato il 1 luglio scorso all'ombra dei palazzi Ater di via Newton a Brusegana. Alla base dell'accoltellamento una banale lite. Paganini si era affacciato dalla finestra del suo appartamento al terzo piano urlando ai ragazzini, che stavano giocando nel cortile, di smetterla e di andarsene a casa. Erano arrivate parole pesanti e pure qualche offesa. Il padre di uno dei bambini, Giuseppe Manzanotti, 71 anni, gli aveva intimato di smetterla di parlare in quel modo davanti ai ragazzini e di lasciarli stare. Il botta e risposta tra i due era andato avanti ancora finché il 71enne non gli aveva urlato: «Se sei un uomo scendi e parliamone». Paganini non se l'era fatto ripetere due volte: aveva infilato un coltello a serramanico nei pantaloni, aveva imboccato le scale ed era arrivato come una furia in cortile. Manzanotti non si era fatto cogliere impreparato: si era armato di bastone per affrontarlo. I due avevano dato vita ad un vero e proprio duello fino a quando Paganini aveva piantato il coltello nella pancia del rivale.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino