Continua a far parlare la decisione del Tar Veneto che ha stabilito la piena validità del calendario venatorio della Provincia di Belluno e la legittimità della prosecuzione...
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Anche da Coldiretti Belluno arriva una riflessione: «La scelta della provincia di Belluno di anticipare il controllo dei cervi è stata vincente spiegano da Coldiretti Belluno che si è schierata con l'ente presentando un proprio ricorso ad opponendum -. Il piano gestionale adottato rientra nelle linee nazionali dell'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca in tema di ambiente) di cui anche il giudice ne riconosce la fondatezza». Il problema della presenza degli «ungulati nel territorio bellunese è una questione irrisolta, soprattutto il proliferare di fauna selvatica mette a rischio non solo le colture agrarie anche la sicurezza di turisti e cittadini per i quali le segnalazioni di sinistri sono in aumento». Aidaa replica: «Prendiamo infine atto della decisione di Coldiretti di schierarsi dalla parte dei cacciatori, gli stessi per i quali i proprietari di fondi agricoli si rivolgono a noi attraverso il telefono amico contro la caccia per denunciare le invasioni e i danni dei cacciatori alle coltivazioni, lamentando che i cacciatori stessi fanno più danno dei cervi e dei cinghiali alle loro coltivazioni».
Fe.Fa.
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Il Gazzettino