Coldiretti alle mense della carità Frutta e verdura donata dalle donne

Coldiretti alle mense della carità Frutta e verdura donata dalle donne
Ieri sono state le imprenditrici agricole le protagoniste di un'azione solidale nell'ambito della giornata nazionale sull'ortofrutta indetta da Coldiretti. A Venezia sono state...

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Ieri sono state le imprenditrici agricole le protagoniste di un'azione solidale nell'ambito della giornata nazionale sull'ortofrutta indetta da Coldiretti. A Venezia sono state donate frutta e verdura ai bisognosi: all'istituto Casa Famiglia San Pio X, alla Mensa dei Poveri, agli anziani e agli immigrati. «Si tratta di un'iniziativa solidale molto gratificante - afferma Raffaella Veronese delegata di donne impresa di Cavarzere - Un grazie di cuore è impagabile rispetto agli schiaffi che il nostro settore riceve quotidianamente dal mercato». Raffaella Veronese, titolare di un'azienda che coltiva seminativo nel cavarzerano fa i conti con le difficoltà di questi giorni dettate dalla siccità, ma insieme alle colleghe di tutto il veneto si fa portavoce della grande problematicità di un lavoro mal ripagato.

«Questo gesto assume doppio valore per tutti noi», ha detto Roberto Scarpa presidente della Casa Pio X alla Giudecca al momento dell'arrivo della delegazione di Donne Impresa Coldiretti che hanno lasciato per la mensa cocomeri, meloni, peperoni, pomodori e melanzane. Parole che interpretano anche i sentimenti di altri responsabili di mense della Caritas incrociati oggi dalla delegazione di Donne Impresa che hanno promosso una distribuzione gratuita per sensibilizzare la crisi del settore provocata da importazioni e crollo dei consumi. Negli ultimi anni c'è stata una flessione: la produzione regionale nel 2008 rappresentava quasi il 20% del Pil agricolo mentre ora è scesa al 15%. «Tradotto – dice la presidente regionale Franca Castellani (anche frutticoltrice) alla guida del gruppo - per 1 chilo di nettarine all'imprenditore rimangono 30 centesimi quando il consumatore paga 1.80 euro. È una vera e propria emergenza che occorre trattare con un piano di rilancio in Veneto regione a pieno titolo chiamata a fare dell'Italia l'eden d'Europa».
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Il Gazzettino