TRIESTE - La nuova società erede di Autovie venete da costituire fra Regione Friuli e Venezia Giulia e Regione Veneto potrebbe entrare nell'elenco Eurostat delle Pubbliche...
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Inoltre un altro rischio emergerebbe per la possibilità che la Commissione europea non autorizzi una concessione in house in assenza dello stato in tale nuova Spa. E si sa che l'ingresso dell'Anas non è più una certezza.
Lo paventa - e insieme chiede lumi - il capogruppo di Alternativa popolare in Consiglio regionale, Alessandro Colautti, il quale si è attivato per coinvolgere il resto della minoranza in Consiglio regionale per «chiedere la convocazione della Commissione competente con il commissario per la terza corsia, nonché presidente della Regione Debora Serracchiani, al fine di affrontare insieme la lettura del complicato puzzle che si sta manifestando attorno a questa operazione».
Perciò, conclude l'esponente di Ap, «pur confermando la convinzione che per la Regione la via migliore sia accollarsi in proprio tutti i costi per la trasformazione in house, alla luce delle ulteriori nuove informazioni si rende necessario un ragionamento condiviso per analizzare la complessa situzzione».
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Il Gazzettino