Coin balla da solo, Genty scalda la vigilia

Coin balla da solo, Genty scalda la vigilia
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TREVISO - (P. Cal.) La vigilia del congresso provinciale della Lega si consuma nell'ennesima tensione con al centro Giancarlo Gentilini. Ma questa volta lo sceriffo è un protagonista involontario. La notizia che avrebbe presenziato al lancio del candidato sindaco di Tarzo Adriano Faraon, ex leghista entrato in contrasto con il suo vecchio movimento, ha acceso le polveri della polemica a poche ore dal voto per la riconferma di Dimitri Coin, segretario provinciale uscente nonché candidato unico.

Ma Gentilini questa volta non si lascia sorprendere e spegne sul nascere ogni tipo di contestazione: «Non andrò a nessuna presentazione - spiega - conosco Faraon da qualche decennio, da quando lavoravo in banca. È un'amicizia di lunga data e non voglio che venga strumentalizzata in alcun modo. Gli ho detto che non andrò a nessun appuntamento, manco sapevo che si sarebbe candidato a sindaco». Poi però aggiunge: «Ricordo che dal 2013 non ho mai ricevuto nessuno invito nemmeno da Salvini, Maroni o Da Re. Solo con Zaia ho mantenuto rapporti frequenti e ci sentiamo costantemente». E da Faraon non ci sarà nemmeno Leonardo Muraro, ex presidente della Provincia ormai lontano dalla politica.
Intanto è ormai tutto pronto per il congresso. Si parte domenica alle 9,30 al BhR. Detto che Coin correrà senza avversari, la lotta è tutta per eleggere i dieci membri del direttivo: sono sedici i candidati in lista, tra cui un volto storico come Fulvio Pettenà che potrebbe raccogliere le preferenze di chi ha qualche mal di pancia quando sente parlare di Coin. Il direttivo poi verrà completato con i dieci segretari di circoscrizione.
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Il Gazzettino