TRIBUNALEPORDENONE Il furgone in panne lungo l'autostrada A28, in comune di Sacile, l'arrivo della Polizia stradale e la scoperta di 48 grami di cocaina nascosti all'interno del...
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PORDENONE Il furgone in panne lungo l'autostrada A28, in comune di Sacile, l'arrivo della Polizia stradale e la scoperta di 48 grami di cocaina nascosti all'interno del veicolo. Quindi l'arresto, il carcere e ieri mattina la sentenza emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Pordenone Licia Consuelo Marino (pm Nicola Russo) : una stangata, otto anni di reclusione.
Sul banco degli imputati c'era il cittadino ucraino Anatoly Zahrafov, 38 anni. Era lui, quel giorno di ottobre dello scorso anno, alla guida del furgone Mercedes che, a causa di un guasto meccanico, era rimasto fermo lungo la A28 . Il veicolo era stato segnalato agli agenti della Polstrada di Pordenone che intorno alle 11 di giovedì 20 ottobre, si erano fermati per capire cosa fosse accaduto, e se il guidatore aveva bisogno di aiuto. I poliziotti hanno subito identificato il cittadino ucraino, ma il trentottenne non appena si sono avvicinati al furgone, ha cominciato a innervosirsi. Palesemente. È apparso preoccupato, a disagio, infastidito dalla possibilità che il veicolo sul quale viaggiava potesse essere controllato dagli agenti della Stradale. Un atteggiamento così sospetto che la Polstrada ha chiesto l'ausilio del personale della Squadra Mobile della Questura di Pordenone.
Una volta arrivati sul posto, gli agenti hanno cominciato a controllare il furgone e hanno trovato la sorpresa: 48 grammi di cocaina. La droga era stata nascosta sotto a un sedile, dentro a un guanto da lavoro ripiegato. E, probabilmente, se il veicolo non avesse avuto un guasto meccanico, non sarebbe stata scoperta.
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Il Gazzettino