Coca e ricatti: condanne per 5 anni

Coca e ricatti: condanne per 5 anni
Tre anni e sei mesi di reclusione a un imputato e venti mesi al complici: queste le pesanti condanne inflitte dai giudici a due giovani romeni, finiti alla sbarra per estorsione e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tre anni e sei mesi di reclusione a un imputato e venti mesi al complici: queste le pesanti condanne inflitte dai giudici a due giovani romeni, finiti alla sbarra per estorsione e tentata estorsione. I pusher, per l'accusa, avrebbero minacciato minacciato e sfregiato il consumatore creditore.

Il movente della tentata estorsione? Il fiume di cocaina non pagato. È quanto ha sostenuto il pm Mara De Dona, sulla base delle prove raccolte dai carabinieri, chiedendo di condannare a 5 anni i romeni Tudor Adrian Dardara, 24 anni, di Caerano, e Marius Negrut, 23 anni. Accusa che i due imputati, assistiti dagli avvocati Christian Menegon e Ilaria Dalla Rosa, hanno sempre respinto, decidendo di affrontare il processo per dimostrare la propria innocenza. Ma nel corso del dibattimento la posizione dei due imputati si è aggravata. Alcuni testimoni hanno dipinto un quadro a tinte ancora fosche più fosche da quello emerso dalle indagini. Decine e decine di consumatori di cocaina, quasi tutti insospettabili professionisti di Montebelluna, Castelfranco, Ponzano, Paese e Treviso. Tra loro anche un noto architetto di Treviso che è stato chiamato a testimoniare sul giro di polvere bianca tra i vip.
Per l'accusa i due imputati, con l'aiuto di persone non identificate, avrebbero ricattato, minacciandolo pesantemente, un ponzanese. «Non hai pagato 15mila euro di cocaina - avrebbero detto i due romeni, secondo l'accusa - al pusher. Ora devi tirarne fuori 151mila». Poi le minacce esplicite. A settembre 2013 in centro a Montebelluna, i due imputati, per l'accusa, avrebbero terrorizzato il creditore: lo avrebbero malmenato e sfregiato con un anello.

Pronto a dare battaglia in appello l'avvocato Menegon: «I giudici - attacca - non hanno adeguatamente tenuto conto delle versione palesemente contrastanti della vittima e della moglie. Lui parla di di un debito di 10mila euro e di una richiesta di 151mila. Lei di un debito di 2mila lievitato a 600mila. Ma i buchi nell'inchiesta sono anche altri. Li faremo emergere davanti ai magistrati veneziani». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino