Sei appartamenti per un controvalore di circa 510mila euro. Sono gli immobili messi sul piatto da Luca Claudio e Massimo Bordin per saldare il conto con la giustizia. Quattro...
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In caso di applicazione della pena Luca Claudio potrebbe ottenere entro breve tempo gli arresti domiciliari. L'attenuazione della misura non rientra nell'ipotesi di accordo tra accusa e difesa ma con il patteggiamento si affievolirebbero le esigenze cautelari. Ed è estremamente probabile che l'ex sindaco di Abano possa scontare la pena nella sua abitazione di Montegrotto. Claudio dovrebbe poi fare i conti con la seconda inchiesta, quella della tangente Pistorello legata ai lavori di riqualificazione ambientale dell'ex discarica di Giarre. È probabile che possa ottenere un nuovo patteggiamento, in continuazione con il primo. «Non entro nel merito delle strategie processuali che abbiamo adottato - tiene a precisare l'avvocato Bonon - ma va ribadito che qualsiasi confronto con la vicenda giudiziaria che ha avuto per protagonista l'ex governatore Giancarlo Galan è totalmente fuori luogo. L'ex presidente della Regione ha potuto beneficiare di una normativa di legge, profondamente modificata dal legislatore nel 2015. Oggi le pene per chi commette reati contro la pubblica amministrazione sono diventate più stringenti. E per poter ottenere il patteggiamento occorre risarcire l''equivalente delle mazzette contestate dalla pubblica accusa». Quello di martedì sarà comunque soltanto il primo atto del braccio di ferro che Claudio dovrà sostenere con lo Stato. Pendono infatti pesanti richieste risarcitorie da parte dei Comuni di Abano e Montegrotto, che dovranno giocoforza rivolgersi al giudice civile, e di sequestro conservativo di tutti i beni di sua proprietà. Per la Procura l'ex sindaco ha troppe proprietà rispetto alle sue fonti di reddito.
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Il Gazzettino