Claudio De Min All'improvviso le tre dominatrici del campionato si fermano, ma

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Claudio De MinAll'improvviso le tre dominatrici del campionato si fermano, ma se c'è qualcuno che può comunque archiviare la seconda giornata di ritorno con un mezzo sorriso è...

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Claudio De Min
All'improvviso le tre dominatrici del campionato si fermano, ma se c'è qualcuno che può comunque archiviare la seconda giornata di ritorno con un mezzo sorriso è ancora la Lazio: in fondo un pareggio nel derby non è un brutto risultato. Certo, non brutto come quello dell'Inter, bloccata in casa dal Cagliari, e al terzo pareggio di fila. Ovviamente non bruttissimo come quello della Juve, battuta senza scusanti da un Napoli che non vinceva dal 22 dicembre e si era presentato alla sfida con assenze pesanti.

Senza contare, tornando alla Lazio, che vincendo fra una decina di giorni il recupero casalingo con il Verona, Inzaghi scavalcherebbe Conte e salirebbe a soli due punti da Sarri.
Juve e Inter sono davvero quelle che escono peggio da una strana domenica: i nerazzurri col pesante rimpianto postumo di aver buttato una grande occasione per riportarsi di nuovo ad un passo dalla vetta, e i bianconeri col rammarico di aver sprecato per colpa loro la ghiotta opportunità di allungare il passo e provare una minifuga. Non solo, ma il ko con il Napoli segna una nuova, improvvisa frenata nel processo di crescita di una squadra che nelle ultime settimane sembrava sempre più sicura di sé. A stupire ieri, in negativo, è stato l'atteggiamento della Juve, sembrata convinta che bastasse poco per domare questo Napoli in crisi di risultati e incerottato. E a Sarri non è bastata la lezione subita a inizio dicembre con la Lazio: è evidente che nelle partite toste, soprattutto in trasferta, il tridente non regge.
Certo, poi a indirizzare una partita dove lo 0-0 sembrava inevitabile, è stato un clamoroso svarione di Matuidi (e anche la respinta di Szczesny non è stata granché), e certo l'infortunio di Pjanic ha indubbiamente pesato. Ma la Juve di ieri sera non può aggrapparsi agli episodi.
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Il Gazzettino