Città sostenibile? S'indaga sui progetti del futuro

Città sostenibile? S'indaga sui progetti del futuro
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URBANISTICA
PORDENONE Una città da vivere. Ma anche da indagare e scoprire insieme, operatori urbanisti e cittadini, per capire se e quanto Pordenone sia una smart city capace di cogliere e soddisfare le esigenze dei suoi abitanti. E come si stia attrezzando per affrontare le tante sfide di sostenibilità legate alle città del nostro tempo, e di quello futuro. Per questo l'Irse ( Istituto regionale di studi europei Fvg), insieme al Comune di Pordenone e agli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri, ha avviato un ciclo di quattro incontri che entrano nel tessuto più vivo della città, e che dalle nuove tecnologie a impatto zero dell'incontro inaugurale ci proietteranno adesso - domani, alle 15.30, al Centro culturale Casa Zanussi di via Concordia - su un nuovo step legato alla città sostenibile, quello che ruota intorno alla manutenzione dei suoi edifici.

«Manutenzione continua: responsabilità da condividere per una città sostenibile» è infatti il tema al centro dell'incontro che sarà curato e introdotto dal vicepresidente Irse, Giuseppe Carniello, e che vedrà protagonista l'urbanista Lorenzo Fabian, docente allo Iuav di Venezia. L'intervento di Lorenzo Fabian sarà decisamente calato nella città di Pordenone e nelle sue peculiarità, perché tratterà di ricerca urbanistica in rapporto all'uso dell'energia e dell'acqua, anziché sulla base dei soliti e decaduti parametri dell'edificato e dell'assetto viario. Un modo, dunque, per interrogarsi concretamente sugli scenari utili alla città e sulle scelte virtuose di sostenibilità da imboccare, a partire dalle esperienze internazionali di grande respiro: come quella legata alla mobilità olandese, che permette di vivere in equilibrio con l'acqua, in zone umide o a rischio allagamento, facendo di un proprio svantaggio - quello di essere al di sotto del livello del mare e in zona paludosa - un punto di forza e un sistema di vita sostenibile.
Con l'intervento dell'ingegnere Elena Biason si metterà quindi a fuoco la storia di Pordenone, per capire come il Noncello sia stato fonte di ricchezza e come si possa adesso rivalorizzarlo da un punto di vista produttivo oltre che paesaggistico, anche con virtuosismi goccia a goccia.

Il pubblico potrà intervenire (la partecipazione è gratuita) per conoscere quindi le potenzialità di Pordenone smart city e i progetti urbanistici sviluppabili facendo tesoro dei suoi corsi d'acqua.
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Il Gazzettino