Ciriani, nuova marcia dei doveri

Ciriani, nuova marcia dei doveri
PORDENONE - Ben venga la visita di Minniti in regione ma non sia la...

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PORDENONE - Ben venga la visita di Minniti in regione ma non sia la solita conferenza stampa vuota di conseguenze. Vogliamo risposte! - commenta così il sindaco Alessandro Ciriani l'imminente arrivo in Friuli Venezia Giulia, il prossimo 5 settembre, del ministro dell'Interno, che tuttavia non incontrerà i sindaci ma solamente i prefetti e le forze dell'ordine, e intanto pensa a una manifestazione sul modello della Marcia dei doveri, organizzata alcuni mesi fa. Vogliamo un piano serio e realizzabile per distinguere chi è profugo e chi no. Vogliamo regole e trasparenza nella gestione dei fondi per l'accoglienza. Vogliamo un piano che permetta ai sindaci di occuparsi delle loro città e non di sostituirsi (senza mezzi) al Governo e alla Regione. Vogliamo rimpatri, strutture di controllo per chi non è profugo, progetti per chi lo è, rinforzi per la sicurezza e fondi per riparare ai problemi creati da chi ha sottovalutato e persino alimentato un' immigrazione incontrollata che non ha prodotto alcun beneficio. Né per noi, né per gli immigrati. Alla proposta, sui social, di una manifestazione fuori dal palazzo in occasione della presenza del ministro, Ciriani risponde ipotizzandone una, sia pure in altra data, considerato anche che in quei giorni sarà impegnato con il suo matrimonio: Credo la faremo. Dobbiamo organizzare una civile, composta ma determinata manifestazione per rappresentare il nostro sentimento a chi ha le leve politiche per decidere davvero. Il sindaco attacca anche l'assessore regionale all'Immigrazione Gianni Torrenti: non compete a lui occuparsi di distribuire gli immigrati tra i Comuni. No, spetta all'Anci, Udine, Trieste e Gorizia stanno subendo una pressione anomala e carica di problemi: non è pensabile affrontare flussi di questo genere con strumenti spuntati. Penso a Pordenone, dove servizi e strutture (dalla Polizia Municipale alla Questura, dai servizi sociali all'azienda sanitaria) sono tarati per 50mila abitanti senza emergenze particolari. Allora mi chiedo: a cosa serve l'assessore regionale?.

L.Z.
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Il Gazzettino