BASSAUn tavolo tecnico regionale per l'attuazione del piano di controllo di cinghiali e nutrie. Lunedì la Direzione agroambiente programmazione e gestione ittica e...
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Un tavolo tecnico regionale per l'attuazione del piano di controllo di cinghiali e nutrie. Lunedì la Direzione agroambiente programmazione e gestione ittica e faunistico-venatoria della Regione incontrerà le associazioni agricole. A darne notizia è Cia Padova, che da tempo sollecita il contenimento della fauna selvatica. Lo stesso aveva fatto a più riprese Confagricoltura, soprattutto a fronte dell'assedio dei cinghiali alle colture della zona Le Vallette, tra Este e Ospedaletto Euganeo. Qui alcuni ungulati sono arrivati addirittura a pernottare a pochi passi dalle case degli agricoltori. Al tavolo di discussione organizzato a fine maggio proprio da Confagricoltura, Regione, Provincia e Parco Colli si era promesso di elaborare un piano di intervento entro due settimane. Gli associati a Confagricoltura avevano chiesto di organizzare abbattimenti periodici anche fuori dell'area protetta.
«Va attuato un programma condiviso finalizzato al controllo degli ungulati nel Parco Colli e in pianura» afferma Cia. Stando alle ultime stime, sarebbero circa 10mila gli esemplari che ancora scorrazzano liberamente nell'area del Parco. Almeno un migliaio, invece, in pianura, soprattutto in zona Le Vallette. Continuano a pieno regime gli abbattimenti, a cura di squadre di selecontrollori autorizzati (144 nel solo mese di aprile, 485 dall'inizio dell'anno) ma sempre secondo Cia, che «occorre dare regolarità a queste operazioni: va attuato uno specifico programma sulla scorta della normativa vigente». «Le regole ci sono sottolinea il presidente di Cia Padova Roberto Betto Ora mettiamole in pratica, mantenendo il dialogo con gli agricoltori, da sempre in prima linea in tema di cinghiali».
M.E.P.
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Il Gazzettino