Cimitero islamico, rilanciata la proposta

Cimitero islamico, rilanciata la proposta
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PORDENONE - Tre imam per discutere sulla pace, in arrivo dall'Albania e da altre regioni. L'albanese Ahmed Kalaja, il napoletano Agostino Yassin Gentile e il marocchino di origine Abdukebir Faiz saranno i tre relatori invitati dall'Associazione degli islamici pordenonesi sabato 2 maggio al Centro in Comina, dove sono stati invitati a intervenire al convegno dal titolo «Come vivere in pace». Intanto, però, la comunità islamica residente in città avrebbe intenzione di rilanciare una richiesta all'amministrazione comunale: la realizzazione di un cimitero isalmico. Una richiesta già portata avanti dall'allora imam Mohammed Ouatik, ma che non aveva avuto corso.

Oltre ai relatori, «abbiamo invitato anche le autorità, abbiamo avuto conferma dal sindaco Claudio Pedrotti» spiega Alfred Shemshiri, che lo scorso gennaio ha preso formalmente l'incarico di nuovo presidente dell'Associazione. La conferenza «internazionale» è stata organizzata in occasione del sesto anniversario dall'apertura della moschea nel quartiere a nord di Pordenone. I convegni a cui sono invitati i «sapienti» o imam vengono organizzati ogni anno (compreso quello di due anni fa quando a Pordenone venne invitato anche Bilal Bosnic, che solo successivamente si scoprì essere un predicatore della Jihad). L'appuntamento sarà frequentato da almeno 150 persone; è prevista la traduzione in italiano. La comunità islamica pordenonese è reduce dal recente doppio omicidio della donna marocchina Touria e della figlia Hiba a opera del marito e padre. Un evento a cui è seguita una raccolta di denaro da inviare in Marocco alla famiglia di Touria.
Valentina Silvestrini

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Il Gazzettino