CICLISMO La crono di domani, da Lure a La Planche des Belles Filles, su un percorso

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CICLISMOLa crono di domani, da Lure a La Planche des Belles Filles, su un percorso lungo 36,2 chilometri, salvo clamorosi rovesci, incoronerà il vincitore del 107° Tour de...

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CICLISMO
La crono di domani, da Lure a La Planche des Belles Filles, su un percorso lungo 36,2 chilometri, salvo clamorosi rovesci, incoronerà il vincitore del 107° Tour de France, che ieri ha fatto tappa a La Roche-sur-Foron. Primoz Roglic, che delle sfide contro il tempo è apprezzato specialista, è il grande favorito per la passerella in maglia gialla a Parigi, anche grazie ai 57 di vantaggio che mantiene sul connazionale Tadej Pogacar, autentica sorpresa della Grande Boucle ai tempi del Coronavirus. Anche ieri il leader sloveno della corsa a tappe francese ha azzerato velleità e ambizioni del più giovane Pogacar, facendo lavorare la propria squadra.

Lotta per la leadership della generale a parte, il Tour ha regalato un altro un arrivo da libro cuore con due corridori della Ineos, Richard Carapaz e Michal Kwiatkowski, che si sono presentati sorridenti sul traguardo, cercando di tagliarlo perfettamente appaiati, mano nella mano. È stato il fotofinish ad assegnare il successo di tappa a Kwiatkowski, la cui ruota è stata colta di qualche millimetro - ma per un puro caso - al di là di quella di Carapaz: l'ecuadoriano, vincitore del Giro d'Italia 2019 e ieri per il terzo giorno consecutivo protagonista di una grande fuga, si è consolato con la maglia a pois di miglior scalatore. A 1'51 Van Aert che ha preceduto di 2 secondi il gruppetto della maglia gialla Roglic.
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Il Gazzettino