Ci vuole l'esercito in città? La maggioranza sostiene il sindaco Massimo Brgamin, mentre l'opposizione gli dà contro. Unica eccezione il tosiano Antonio Rossini che si schiera...
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Luca Paron, numero uno di Obiettivo Rovigo, ha pochi dubbi, vista la disavventura capitatagli: «Oggi pomeriggio (ieri, ndr) i ladri sono venuti a farmi visita, salendo dalla terrazza fino al secondo piano. Per cui ogni iniziativa ragionevole che contribuisce ad aumentare la sicurezza ha il massimo sostegno mio, ma ritengo anche del gruppo di Obiettivo Rovigo». Antonio Rossini di «Lista Tosi per Rovigo», si schiera con il centrodestra: «In questo momento storico da parte dei cittadini è alta la percezione di pericolo e di insicurezza, non solo per l'aumento della criminalità, ma anche per la paura di attentati terroristici, pertanto sono favorevole all'impiego dell'esercito». L'opposizione è compatta. Livio Ferrari apre l'attacco: «La sicurezza si fa con un lavoro di prevenzione, quando si arriva alla repressione significa aver fallito il proprio compito istituzionale». Nadia Romeo del Pd affonda: «Bergamin deve fare meno proclami e più sensati. Nel caso si chiedono più risorse per le forze dell'ordine e non l'esercito che non ha nemmeno il potere di effettuare arresti».
Silvia Menon è tagliente «Bergamin vuole solo speculare sulla psicosi post attentato. Squallore politico. Non c'è niente altro da dire». Infine il grillino Francesco Gennaro: «Inutile propaganda che cavalca e fomenta l'odio. In questi momenti bisogna accendere la ragione. Sono dichiarazioni a caldo. In città servono più vigili urbani».
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Il Gazzettino