Ci si prepara alle nuove navi-container

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La giunta regionale ha approvato le modifiche, sollecitate dagli operatori e richieste dall'Autorità di sistema, destinate a incrementare e sviluppare nuove aree del porto di...

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La giunta regionale ha approvato le modifiche, sollecitate dagli operatori e richieste dall'Autorità di sistema, destinate a incrementare e sviluppare nuove aree del porto di Trieste, a vantaggio non solo della città, ma dell'intera economia regionale. Lo ha comunicato l'assessore regionale alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti, spiegando che l'approvazione da parte della giunta dell'adeguamento tecnico funzionale (Atf) del Porto di Trieste, documento proposto dall'Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico orientale, introduce alcune modifiche al Piano regolatore dello scalo marittimo. Due le variazioni adottate: la prima interessa la piattaforma logistica nell'area Arsenale san Marco-Scalo Legnami-Molo VIII-Ferriera di Servola e consente l'avanzamento di 35 metri verso il mare del fronte di accosto della banchina, per raggiungere la profondità di fondale (15 m sul livello marino medio) necessaria all'ormeggio delle grandi navi porta container di ultima generazione. L'altra modifica riguarda la ridefinizione delle funzioni ammesse nella zona portuale urbana, qualora non venisse realizzato lo scalo turistico denominato Porto Lido: l'area potrà essere oggetto di una specifica pianificazione attuativa con destinazioni d'uso ricomprese tra quelle già definite dalle norme di attuazione del Piano regolatore portuale. Nel caso di una eventuale nuova pianificazione, si dovrà tenere conto delle norme ambientali e paesaggistiche vigenti, nonché dei vincoli di tutela dei beni culturali presenti nell'area che comprende il faro storico.

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Il Gazzettino