Chiusa la causa: a Net engineering 6,4 milioni di euro e nuovi incarichi

Chiusa la causa: a Net engineering 6,4 milioni di euro e nuovi incarichi
VENEZIA - Si chiude la lunga sfida legale che ha opposto Regione Veneto e Net Engineering per la realizzazione del Servizio ferroviario metropolitano regionale: la Giunta...

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VENEZIA - Si chiude la lunga sfida legale che ha opposto Regione Veneto e Net Engineering per la realizzazione del Servizio ferroviario metropolitano regionale: la Giunta regionale del Veneto ha definito con la società di progettazione padovana, che negli anni Novanta ha concepito il Sfmr, un accordo risolutivo che chiude il contenzioso in modo consensuale. La società rinuncia a ogni indennizzo o risarcimento, a fronte del saldo parziale del lodo' da parte della Regione Veneto e dell'affidamento di incarichi professionali nel triennio per completare, con ulteriori progettazioni, i lavori necessari alla realizzazione della rete metropolitana nel quadrilatero Padova-Castelfranco-Treviso-Venezia.

Nei giorni scorsi la Giunta regionale del Veneto ha approvato la proposta di transazione, validata dai rispettivi legali, e ieri la Commissione Bilancio del Consiglio veneto ha dato unanime ok all'emendamento al collegato alla legge di stabilità, presentato dal vicepresidente Gianluca Forcolin, che stanzia 28,5 milioni (nel triennio 2017-2019) per la progettazione di interventi infrastrutturali relativi al Sfmr. Interventi che, in base all'accordo risolutivo sottoscritto tra le parti, saranno condotti dai progettisti di Net Engineering.
«Per il Veneto è un risultato storico - dichiara Forcolin - dopo 18 anni finalmente si mette una pietra tombale su un contenzioso legale che ha paralizzato per troppo tempo uno dei progetti infrastrutturali più importanti per lo sviluppo del Veneto centrale». L'accordo tra Regione Veneto e Net Engineering ha trovato la sua definizione nel saldo del lodo arbitrale per 6,4 milioni di euro (a fronte dei 40 inizialmente richiesti) e con lo stanziamento, nella legge di stabilità del prossimo esercizio, di 22 milioni per pagare gli adeguamenti progettuali necessari per proseguire i cantieri del Sfmr e per le opere complementari.
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Il Gazzettino