Chiude Emmezeta Moda ventuno restano a casa

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COMMERCIO
BAGNARIA ARSA Soffiano forte ancora i venti di crisi sul Friuli. Dopo il caso del Mercatone Uno di Reana, colpito dal fallimento della nuova proprietà, è la volta dell'Emmezeta Moda di Bagnaria Arsa, che chiuderà i battenti, come anticipa Francesco Buonopane (Filcams Cgil) che, con i colleghi, dopo una lunga trattativa, ieri ha sottoscritto «un protocollo sulle politiche attive in Regione». «Emmezeta Moda - spiega - è una società del gruppo Conforama Italia: nel negozio di Bagnaria lavoravano sinora 21 donne, alcune anche da vent'anni. Per loro domani (oggi ndr) è l'ultimo giorno: dal 1. luglio avranno la cassa integrazione per 12 mesi. Grazie al protocollo, la Regione si impegna attraverso i centri per l'impiego a fare degli incontri collettivi e poi individuali di orientamento per aiutarle a trovare una nuova occupazione». Come chiarisce Buonopane, nel caso di Bagnaria, «il problema non era del negozio, ma dell'azienda. Il principale azionista di Conforama, infatti, è fallito». Da lì, a catena, una serie di scelte dolorose. «Quest'anno abbiamo iniziato a mettere in sicurezza l'azienda. Al Conforama di Bagnaria i dipendenti sono in contratto di solidarietà. Per l'Emmezeta Moda il mandato del Cda era di chiudere tutta l'azienda, ma l'amministratore delegato - riferisce Buonopane - è riuscito a strappare la chiusura solo dei cinque negozi in affitto, fra cui, però, purtroppo rientra anche Bagnaria». Alla fine, il cerchio si è chiuso con la cassa: «Abbiamo cercato di tamponare con quello che la normativa ci consente: un anno di cuscinetto per chi ha perso il lavoro». L'assessore regionale Alessia Rosolen assicura che, anche in questo caso, «la Regione farà dei percorsi di formazione, riqualificazione e ricollocamento».

Intanto per il Mercatone Uno, dopo il fallimento di Shernon Holding, prosegue l'operazione salvataggio. «Attendiamo come minimo la firma della cassa integrazione. Dovrebbero riconvocarci a breve. Dobbiamo capire qual è lo status giuridico dei lavoratori (una settantina fra i tre negozi del Fvg ndr): se non entrano in carico, non possiamo fare nulla», diceva ieri Rosolen. Ieri al Mise a Roma, a quanto si apprende,, al vertice fra i tre nuovi commissari, i rappresentanti delle regioni, del ministero e i sindacati sono stati siglati due accordi: per il rientro del Gruppo Mercatone Uno in procedura di amministrazione straordinaria e per lo sblocco della cassa integrazione per i lavoratori fino al 31 dicembre.
Cdm
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Il Gazzettino