Chiesto risarcimento per 2 milioni di euro

Chiesto risarcimento per 2 milioni di euro
È iniziato ieri mattina il processo per l'imprenditrice di 51 anni...

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È iniziato ieri mattina il processo per l'imprenditrice di 51 anni Sara Paccagnella, accusata di omicidio stradale. La donna, sabato 25 giugno intorno alle 4 del pomeriggio, era al volante della sua Bmw Z4 cabrio e stava percorrendo la bretella che da corso Boston porta ad Abano Terme. Paccagnella, residente ad Abano Terme in via Calle Pace 73 e titolare dell'azienda di trasporti Sara Send, secondo l'accusa ha perso il controllo della macchina perchè sotto l'effetto dell'alcol e perchè in quel momento aveva in mano il telefono cellulare. Tanto che la Bmw Z4 è piombata a tutta velocità contro una Lancia Y guidata dalla maestra elementare di Limena Paola Rosa Tanga di 59 anni, che a causa del forte impatto è morta sul colpo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, un'ambulanza del Suem 118 e una pattuglia della polizia locale. Paccagnella è stata sottoposta all'etilometro da parte degli agenti municipali, ed è risultata positiva all'alcol test con 2,01 grammi di alcol per litro di sangue. L'imprenditrice, così come previsto dalla nuova legge, è stata arrestata per omicidio stradale ed è finita ai domiciliari. Paccagnella ha provato a giustificarsi con gli inquirenti, raccontando che «...Ero appena tornata da Pordenone dove avevo lavorato. Sono arrivata a casa e per festeggiare mio marito, guarito dopo una lunga malattia, ho bevuto due spritz...». Ieri in aula il legale della imprenditrice ha presentato diverse eccezioni al giudice, ma sono state tutte respinte. Come parte civile invece si è presentata Asaps (associazione amici sostenitori polizia stradale), mentre per i parenti della insegnante c'erano gli avvocati Massimo Salasnich e Federica Turlon, che hanno chiesto un risarcimento danni di un milione e 800 mila euro. Inoltre hanno chiesto al giudice di spostare il processo dal monocratico al collegiale, perchè l'omicidio stradale prevede una pena massima di dodici anni di reclusione e al tribunale monocratico la massima pena che si può infliggere all'imputato è di soli dieci anni. La prossima udienza è stata fissata per il 12 dicembre.

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Il Gazzettino