Chi ha acquistato un biglietto con Alitalia per i prossimi mesi non si deve preoccupare, perché la missione del commissario sarà quella di garantire la continuità dell'operato...
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Ma significa che quest'estate, la stagione più ricca per qualsiasi compagnia aerea, per Alitalia sarà senza sussulti? No. Una gestione commissariale avrà comunque un approccio prudente, difficile che vi possano essere aumenti di collegamenti in caso di forte richiesta su alcuni destinazioni. L'esempio più lampante è quella della Sardegna, a cui Alitalia, in base al contratto sulla continuità territoriale con la Regione, deve garantire 52 voli giornalieri, come ricordato da un articolo dell'Unione Sarda. Anche il commissario garantirà il rispetto del contratto perché vale 38 milioni di euro di contributi regionali, ma solitamente d'estate per le rotte calde che collegano Cagliari e Alghero a Roma (ma anche a Milano) vengono aggiunti dei voli. Difficile ipotizzare che una compagnia gestita da un commissario abbia l'agilità per organizzare potenziamenti dei servizi. Più in generale, anche su altre tratte, la necessità di dare garanzie sia sull'affitto degli aerei, sia sul pagamento del carburante, potrebbe causare comunque limitazioni al servizio. Spiega Vincenzo Donvito, presidente di Aduc: «E' probabile che salteranno i voli spesso meno pieni. Tra quelli i nazionali quelli in tarda mattinata e nel primo pomeriggio». Rischiano ad esempio piccoli aeroporti che per alcuni collegamenti dipendono da Alitalia, ad esempio Pescara dove sono in programma voli per Milano.
Alcune cifre fanno comprendere l'impatto di una crisi di Alitalia: la compagnia nel 2016 ha fatto volare 12,7 milioni di passeggeri sulle rotte nazionali, 10,3 su quelle internazionali. Per l'aeroporto di Fiumicino Alitalia vale 17 milioni di passeggeri. Bene, ma è possibile che ci sia un grounding, vale a dire una sospensione improvvisa dei voli come avvenuto in passato ad altre compagnie? Alcuni esempi europei: il 2 ottobre 2001 rimasero a terrà tutti gli aerei di Swissair che fallì, poco più di un mese dopo toccò alla belga Sabena, nel 2012 tocco all'ungherese Malev. Infine, il 15 dicembre 2006 il fallimento della compagnia spagnola Air Madrid lasciò oltre 300 mila passeggeri impossibilitati a tornare in Europa dall'America Latina. La gestione commissariale dovrebbe evitare una sospensione senza preavviso dell'attività di Alitalia, ma nella improbabile ipotesi che questo avvenga il passeggero che ad esempio ha già utilizzato il volo di andata all'Avana come a New York dovrà poi acquistare a spese proprie il volo di ritorno. E qui si torna più in generale alle prenotazioni che vanno oltre ai sei mesi che dovrebbero essere garantiti. Anche l'associazione Aduc suggerisce di chiedere il rimborso dei biglietti successivi all'estate.
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Il Gazzettino