Centrodestra, è tregua Oggi il voto sulla Rai

Centrodestra, è tregua Oggi il voto sulla Rai
LA TRATTATIVA È tregua vigile e armata nel centrodestra, il giorno dopo la rappresaglia di Fratelli d'Italia contro gli alleati...

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LA TRATTATIVA

È tregua vigile e armata nel centrodestra, il giorno dopo la rappresaglia di Fratelli d'Italia contro gli alleati per l'esclusione del proprio consigliere Rai. Lo smacco per lo scippo del senatore Lucio Malan - che ha lasciato a sorpresa Forza Italia dopo 25 anni e senza avvertire Silvio Berlusconi - è pesante. La prima a rimarcare che la ferita è ancora aperta è Giorgia Meloni, leader di FdI (nella foto): «Quello che è accaduto ha lasciato un segno», dice riferendosi allo schiaffo subito sulle nomine Rai. Poi però ribadisce la fedeltà alla coalizione: «Spero che anche gli alleati lavorino per lo stesso obiettivo». Tace la Lega e pure gli azzurri, orfani del loro vicepresidente vicario al Senato. Matteo Salvini aveva già sminuito ieri: «Mi rifiuto di pensare che una poltrona in Rai valga il centrodestra», silurando così l'alleata-rivale. Per Lega e FI, parola d'ordine all'esterno, è far sbollire in silenzio, ridurre le tensioni a «scaramucce» interne e fisiologiche e aspettare. Pronti però a guerreggiare se arrivassero altri affondi interni. All'orizzonte c'è il voto sulla presidenza Rai, previsto oggi. Non ci dovrebbero essere sorprese comunque sulla nomina di Marinella Soldi da parte della commissione di Vigilanza (deve essere ratificata dai 2/3 della bicamerale),
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Il Gazzettino