Centrodestra a rullo: ipoteca su Codroipo e Monfalcone la rossa

Centrodestra a rullo: ipoteca su Codroipo e Monfalcone la rossa
Il centrodestra in Friuli Venezia Giulia c'è ed è in grado di sfrattare il Pd. È quanto consegnano sin qui le amministrative 2016, cioè una partita che segna 4 a 0. Dopo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il centrodestra in Friuli Venezia Giulia c'è ed è in grado di sfrattare il Pd. È quanto consegnano sin qui le amministrative 2016, cioè una partita che segna 4 a 0. Dopo Trieste e Pordenone consegnate a giugno dal centrosinistra agli avversari, ieri i candidati sindaco dei due Comuni al voto con più di 15mila abitanti, Monfalcone storicamente di sinistra e Codroipo, hanno chiuso lo spoglio dando appuntamento al ballottaggio del 6 novembre con il centrodestra in largo vantaggio.

A Monfalcone, addirittura, la candidata Anna Maria Cisint (sostenuta da 6 liste) ha sfiorato l'elezione al primo turno, arrivando al 49,53 % a fronte del 34,04% della sindaco uscente del Pd, Silvia Altran, sostenuta anche da altre 3 liste oltre. Qui si riparte per la sfida con Cisint avanti di 15,49 punti.
A Codroipo Fabio Marchetti, da sindaco uscente partito con difficoltà e superata poi dalla ritrovata compattezza della compagine, guiderà il ballottaggio con il suo 46,81% di preferenze e a inseguirlo ci sarà il candidato del Pd, e di altre 3 liste civiche, Alberto Soramel col 37,91%. La distanza è di 9 punti. È chiaro che le considerazioni definitive sono rimandate, tuttavia in entrambi i casi la rimonta per il centrosinistra, pur restando nelle possibilità, appare faticosa.
In ogni caso, il primo turno ha confermato l'andamento di giugno, quindi un doppio campanello di allerta o allarme per la maggioranza della presidente della Regione Debora Serracchiani in vista delle elezioni regionali del 2018. Quella data, comunque, non si presenta facile neppure per il centrodestra, che deve mantenere gli equilibri interni confermati da questa tornata.
A Codroipo i risultati di lista danno come primo partito Forza Italia con il 27,61%, e quindi consolidano la forza del capogruppo in Regione Riccardo Riccardi originario della città e qui assai attivo, mentre la Lega è seconda al 13,07%. A Monfalcone, invece, ad affermarsi con forza entro la coalizione che ha spinto la Cisint a un soffio dalla vittoria al primo turno c'è la Lega con il 14,46%, secondo partito in città, dietro al Pd. Gli azzurri in questo caso sono la seconda forza del centrodestra con il 7,56%, e la quarta quarta in assoluto dietro a M5S. Tra i temi che hanno fatto la differenza in campagna elettorale, l'approccio all'immigrazione.
Monfalcone sconta la presenza importante di bengalesi legati all'attività dei cantieri; la città del medio Friuli teme l'accoglienza diffusa. Come andrà al ballottaggio sarà tema dei prossimi giorni. A Monfalcone Cisint potrebbe pescare nell'unica lista di area, Alternativa per Monfalcone, che ha candidato Suzana Kulier e ha preso il 5,22%. Difficile dire, invece, se saranno spesi i voti del M5S, che ha proiettato Elisabetta Maccarini all'11,21%.
A Codroipo tra Soramel e Marchetti c'è solo Graziano Ganzit che con la sua lista Codroipo nel cuore un po' verde, un po' grillina, ma anche molto inclassificabile ha ottenuto il 14,96% dei voti.
A Ronchi ha vinto il candidato del centrosinistra civico, Livio Vecchiet, che ha battuto il candidato di centrosinistra sostenuto dal Pd; a Nimis si è cambiato con Gloria Bressani e la civica Rinnova Nimis.

vunque affluenza in drastico calo rispetto al 2011: 51,39% Monfalcone (-12,79%); 57,29 Codroipo (-6,51%); -55,12% Ronchi dei Legionari (-10,65%); 51,15% Nimis (-7,22%). Numeri tali da porre il quesito se la sfiducia nei confronti della politica non si stia trasformando in sfiducia verso le istituzioni. Sindaco compreso.
© riproduzione riservata
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino