Centomila euro di risarcimento per avergli provocato la frattura della spalla dalla

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Centomila euro di risarcimento per avergli provocato la frattura della spalla dalla quale ne è scaturito un danno permanente. È la richiesta di risarcimento danni presentata da un 72enne nel corso del procedimento penale che vede imputato per il reato di lesioni Sergio Mosole, l'imprenditore della famiglia di cavatori che nel 1983, quando aveva 49 anni, era stato sequestrato e, prima di liberarsi, era rimasto prigioniero dei rapitori per 39 giorni. L'uomo, oggi 81enne difeso in aula dall'avvocato Sossio Vitale, è stato trascinato di fronte al giudice da quello che un tempo era un suo caro amico. I rapporti tra i due si sarebbero incrinati proprio in seguito all'episodio incriminato, risalente al 26 luglio del 2012. I due, come spesso facevano, assieme ad altri amici si sono seduti attorno al tavolo da gioco per una partita a carte. La serata era passata via liscia fino a quando, non è dato sapere per quale motivo, è accaduto l'irreparabile. Forse per scherzo, o forse per uno screzio riguardante la partita, Sergio Mosole avrebbe spostato la sedia dell'amico il quale, sedendosi, è finito a terra. Nella querela il 72enne scrive che si sarebbe trattato di un gesto intenzionale che lo avrebbe fatto cadere malamente sul tavolo con il gomito, provocando un movimento innaturale della spalla. Tant'è che, sostiene la parte offesa, quella caduta e la relativa contusione sarebbero poi state le responsabili della frattura della cuffia dei rotatori. Il danno però si sarebbe manifestato in tutta la sua gravità soltanto un anno più tardi. Il 72enne infatti, per curare quel dolore alla spalla, si era affidato alle cure di un fisioterapista e sottoposto a una serie di massaggi e terapie specifiche. A distanza di dodici mesi, visto che il dolore non passava, una risonanza magnetica ha sciolto ogni dubbio diagnosticando la frattura. Fu il momento in cui il 72enne decise di sporgere denuncia contro Sergio Mosole. In aula sono stati ascoltati i pareri di diversi medici, nominati dalle parti e il giudice, per poter pronunciare una sentenza, ha nominato a sua volta un consulente tecnico che dovrà effettuare una perizia super partes.(((pavang)))
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Il Gazzettino