Censimento dei rom, via al monitoraggio

Censimento dei rom, via al monitoraggio
GIRO DI VITEPORDENONE Un censimento rapido, perché in provincia sono anni che non si registrano - a meno di clamorose sorprese - insediamenti stabili di nomadi, siano essi di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
GIRO DI VITE
PORDENONE Un censimento rapido, perché in provincia sono anni che non si registrano - a meno di clamorose sorprese - insediamenti stabili di nomadi, siano essi di etnia Rom o Sinti. In ogni caso, l'azione è stata messa in campo, rispondendo alla circolare arrivata alla Prefettura di Pordenone dal Viminale.

L'OPERAZIONE
Nei prossimi giorni le forze dell'ordine pattuglieranno il territorio per rintracciare eventuali presenze di insediamenti nomadi non autorizzati, e nel caso saranno disposti ulteriori controlli, così come stabilito proprio dalla circolare emanata dal Viminale sul tema. Lo ha confermato il prefetto di Pordenone, Maria Rosaria Maiorino. Ieri mattina, infatti, c'è stata una riunione in Prefettura e si è parlato proprio della possibilità di rispondere in tempi brevi alla richiesta arrivata direttamente da Roma: le forze dell'ordine saranno impegnate su tutto il territorio, e l'operazione dovrà essere rapida, dal momento che il ministero dell'Interno ha dato due settimane di tempo ai vari prefetti per concludere le indagini relative alla presenza di campi Rom o di insediamenti abusivi in genere.
LE PAROLE
«In provincia - ha detto il prefetto di Pordenone, Maria Rosaria Maiorino - non dovrebbero esserci situazioni particolarmente delicate, ma è nostra intenzione ampliare il raggio delle verifiche per tutelare il rispetto della legalità in ogni campo. Per questo durante la riunione di oggi (ieri, ndr) è stato dato mandato alle forze dell'ordine di avviare una fase di controlli serrati su tutto il territorio provinciale». Nel dettaglio, si tratterà di un'operazione di monitoraggio e ricognizione, così com'è stata definita ieri in Prefettura. Nel mirino non ci saranno solamente i cosiddetti campi, ma anche gli spostamenti dei cittadini di etnia Rom dediti all'accattonaggio, con una particolare attenzione - in questo caso - ai centri cittadini che a turni alterni vengono presi d'assalto da chi con la scusa dell'elemosina estorce denaro ai passanti. «L'obiettivo della Prefettura e delle forze dell'ordine - ha proseguito Maiorino - è quello di conoscere la situazione e di delinearne i tratti, per poi poter rispondere con le azioni necessarie e in modo proporzionato».
IL PROVVEDIMENTO

La lettera è arrivata direttamente dal Viminale, quindi dal ministro degli Interni Matteo Salvini. La battaglia ha già suscitato polemiche, ma è bene valutare ciò che dice il provvedimento. Il ministro degli Interni Matteo Salvini ha inviato ai prefetti una circolare con cui chiede una relazione sulla presenza di insediamenti rom, sinti e camminanti in Italia entro due settimane. L'obiettivo, sottolinea il Viminale, è quello di avere un quadro chiaro sui campi abusivi per predisporre un piano di sgomberi. «Questa mattina ho scritto a tutti i prefetti per avere un quadro delle presenze nei campi abusivi o teoricamente regolari di rom, sinti e camminanti, per procedere, come da programma, a chiusure, sgomberi, allontanamento e ripristino della legalità», ha scritto su Facebook Matteo Salvini. Nella circolare si legge che «è prioritaria l'attività di prevenzione volta a contrastare l'insorgere di tali situazioni di degrado, pur essendo nel contempo essenziale, in presenza dei necessari presupposti, l'adozione di misure finalizzate alla riaffermazione della legalità».
Marco Agrusti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino