Celebrazioni canoviane: da Roma 150mila euro

Celebrazioni canoviane: da Roma 150mila euro
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POSSAGNO
Comitato delle celebrazioni canoviane: dal Ministero in arrivo oltre 150mila euro. Mancano poche settimane all'inizio del 2022 e nei giorni scorsi sono stati resi noti gli stanziamenti per la cultura. Sono proprio i deputati della Lega Angela Colmellere e Giuseppe Paolin a darne notizia al termine della votazione avvenuta ieri a Montecitorio che ha distribuito i contributi del Fondo nazionale ad alcuni Comitati tra cui quello per il bicentenario della morte di Canova (157.256 euro). Allo stanziamento per lo scultore si assommano quello per i 100 anni dalla nascita di Luigi Meneghello, Andrea Zanzotto e Mario Rigoni Stern (10mila euro ciascuno); quello per il centenario dall'assassinio di Giacomo Matteotti (20mila euro) e quello per i 100 anni dalla nascita di Gianfranco Folena, docente dell'Ateneo di Padova ed eminente storico della lingua italiana (10mila euro).

PERSONAGGIO ILLUSTRE
«Celebrare adeguatamente i nostri personaggi illustri, ricordandone l'opera fondamentale e la valenza culturale, politica, sociale, significa anche tramandarne la memoria e non permettere che siano dimenticati, innanzitutto nelle scuole. Per questo plaudiamo all'approvazione, votata oggi alla Camera, dei finanziamenti ai Comitati nazionali per un totale di 1.100.256 euro, in particolare per quello intitolato al Canova» hanno spiegato. «Al momento siamo soddisfatti per questi riconoscimenti -concludono Colmellere e Paolin- ma contiamo che in Legge di bilancio siano incrementati almeno per quanto riguarda il Canova, la cui opera segnò un'epoca e che ora merita di essere celebrato con una serie di iniziative ampia e rivolta a tutte le età».
IL NUOVO VOLUME
Due giorni fa inoltre a Roma è stato presentato il volume XIII dell'Edizione Nazionale delle opere di Antonio Canova dedicato alle lettere di Canova del 1811, curato da Giuliana Ericani. La corrispondenza di quell'anno offre uno spaccato importante e talora inedito della Roma napoleonica e del rapporto con Canova. Negli ultimi giorni del 1810 lo scultore è di ritorno dalla sua seconda visita all'imperatore, ufficialmente invitato per eseguire la statua di Maria Luisa d'Austria. La principale ragione, tuttavia era il desiderio dell'Imperatore, rifiutato prima della partenza da Canova, di portare il grande scultore a Parigi e farne il suo «Ministro delle Belle Arti». È immediatamente successivo, del 6 novembre 1810, il decreto di Saint Cloud che accoglie le richieste fatte personalmente da Canova all'Imperatore, una nuova sede per l'Accademia di San Luca, un sussidio per i giovani artisti, finanziamenti per il patrimonio romano e gli scavi.

Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino