CAVALLINO TREPORTI Due emendamenti al bilancio per chiedere di ridurre l'impatto

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CAVALLINO TREPORTIDue emendamenti al bilancio per chiedere di ridurre l'impatto dell'addizionale Irpef sulle famiglie. Sono quelli protocollati dalla lista Ct-per tutti e che...

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CAVALLINO TREPORTI
Due emendamenti al bilancio per chiedere di ridurre l'impatto dell'addizionale Irpef sulle famiglie. Sono quelli protocollati dalla lista Ct-per tutti e che verranno discussi nel consiglio comunale di martedì. La prima proposta è quella di elevare la soglia di esenzione a 25 mila euro, rispetto ai 15 mila previsti dall'amministrazione comunale, mentre la seconda prevede di incrementare di 100mila euro il fondo per il sostegno alle famiglie. «Non condividiamo la scelta di introdurre l'addizionale Irpef dicono Angelo Zanella e Claudio Orazio e la nostra proposta sarebbe quella di cancellarla. Visto che l'amministrazione è di un altro avviso, vogliamo cercare di rendere questa tassa meno pesante. Con la nostra proposta a pagare l'addizionale sarebbero 2.363 contribuenti e non i 5.570 previsti con la soglia prevista dall'amministrazione comunale. Di fatto nel nostro caso l'addizionale inciderebbe solo nei redditi medio-alti. Nel nostro caso l'entrata sarebbe di 700 mila e la minor entrata sarebbe compensata per esempio con l'eliminazione della spesa di 250 mila euro per i progetti speciali per il verde e con la riduzione di 100 mila euro del fondo produttività dirigenti». L'altra proposta è invece quella di dare un maggiore sostegno alle famiglie. «Riducendo una serie di spese proseguono i due consiglieri finanziate con maggiori risorse, si riuscirebbe a dare maggiori aiuti alle famiglie. Chiediamo poi, per maggiore trasparenza, di indicare uno specifico capitolo di spesa dedicato alla gestione del museo Batteria Pisani». Immediata la risposta della sindaca Roberta Nesto: «Sono proposte irricevibili tecnicamente e politicamente ribatte le spese fisse, come quelle per i servizi alle famiglie, vanno finanziate con le entrate fisse, non possiamo abbattere l'addizionale. Si chiede, per esempio, una riduzione delle spese per l'illuminazione pubblica, me le vie illuminate sono aumentate e aumentano i costi. Gli aiuti alle famiglie sono quelli dello scorso anno e sono bastati, se la necessità aumenteranno faremo le valutazioni del caso».

G. Bab.
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Il Gazzettino