(m.f.) Era cominciata malamente, nel segno dello scontro frontale e dei ritardi negli incontri. Poi, verso sera, la tensione si è dipanata tanto che alle organizzazioni...
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All'inizio, però, tutto era partito all'insegna dello scontro, con una serie di incontri separati programmati tra il sindaco e tutte le sigle sindacali. Il Diccap aveva sollevato dubbi sull'opportunità di questi tavoli separati, ma non ha trovato seguito. Alla fine, solo la Cgil non ha partecipato. Il primo incontro è stato con il segretario del Diccap Luca Lombardo, al quale il sindaco non ha voluto inizialmente stringere la mano e poi, a seguire, si sono accumulati i ritardi, tanto che l'incontro tutti assieme in programma per le 11.30 si è svolto dopo le 16.30.
Il sindaco aveva sollevato la questione degli 84 precari il cui contratto è in scadenza a fine anno. Brugnaro ha sostenuto di non poterli rinnovare tutti e che avrebbe richiesto un questionario e un colloquio per tutti e quindi le posizioni sarebbero state valutate.
«Gli abbiamo spiegato - ha detto Mario Ragno, Uil - che i precari non sono caduti dal cielo ma hanno fatto un concorso pubblico. Oggi il sindaco non si è posto in maniera arrogante, ma come una persona consapevole che ha bisogno anche dei dipendenti e del sindacato».
«Di positivo - ha chiuso Luca Lombardo, Diccap - intravedo la riapertura del tavolo e del confronto. Nasce un percorso serio, che con l'amministrazione precedente non avevo visto».
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Il Gazzettino