Cauta apertura a Brugnaro: «Non è più arrogante»

Cauta apertura a Brugnaro: «Non è più arrogante»
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(m.f.) Era cominciata malamente, nel segno dello scontro frontale e dei ritardi negli incontri. Poi, verso sera, la tensione si è dipanata tanto che alle organizzazioni sindacali è sembrato opportuno concedere un'apertura di credito al sindaco. Di soldi per il contratto decentrato, ovviamente, neanche a parlarne, poiché il Comune (lo ha comunicato ieri il sindaco) è ancora alle prese con 14 milioni che mancano all'appello per chiudere il bilancio in equilibrio.

All'inizio, però, tutto era partito all'insegna dello scontro, con una serie di incontri separati programmati tra il sindaco e tutte le sigle sindacali. Il Diccap aveva sollevato dubbi sull'opportunità di questi tavoli separati, ma non ha trovato seguito. Alla fine, solo la Cgil non ha partecipato. Il primo incontro è stato con il segretario del Diccap Luca Lombardo, al quale il sindaco non ha voluto inizialmente stringere la mano e poi, a seguire, si sono accumulati i ritardi, tanto che l'incontro tutti assieme in programma per le 11.30 si è svolto dopo le 16.30.
Il sindaco aveva sollevato la questione degli 84 precari il cui contratto è in scadenza a fine anno. Brugnaro ha sostenuto di non poterli rinnovare tutti e che avrebbe richiesto un questionario e un colloquio per tutti e quindi le posizioni sarebbero state valutate.
«Gli abbiamo spiegato - ha detto Mario Ragno, Uil - che i precari non sono caduti dal cielo ma hanno fatto un concorso pubblico. Oggi il sindaco non si è posto in maniera arrogante, ma come una persona consapevole che ha bisogno anche dei dipendenti e del sindacato».
«Di positivo - ha chiuso Luca Lombardo, Diccap - intravedo la riapertura del tavolo e del confronto. Nasce un percorso serio, che con l'amministrazione precedente non avevo visto».
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Il Gazzettino