CASTELFRANCOSono 150 i pacchi di generi alimentari destinati alle famiglie bisognose della Castellana dall'Associazione nazionale carabinieri di Castelfranco. Il gruppo,...
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Sono 150 i pacchi di generi alimentari destinati alle famiglie bisognose della Castellana dall'Associazione nazionale carabinieri di Castelfranco. Il gruppo, presieduto dal sottotenente Antonio Mario Ria, si occupa dei comuni di Castelfranco, Castello di Godego e Resana e al suo interno opera anche il nucleo di volontariato e protezione civile diretto Franco de Faveri.
L'INIZIATIVA
Nei giorni scorsi con l'aiuto degli associati sono stati confezionati circa 150 pacchi con alimenti a lunga conservazione, indirizzati alle famiglie in difficoltà economica, specie in questo periodo aggravato dall'epidemia. Tali famiglie sono state individuate dalle parrocchie dei tre comuni, nel massimo riserbo e anonimato. Ai rispettivi parroci sono stati consegnati gli scatoloni per la successiva distribuzione. «Da subito abbiamo pensato di rivolgerci alle famiglie locali più bisognose spiega il presidente Ria e da qui anche l'idea di rivolgerci direttamente ai parroci della zona che ben conoscono le situazioni più difficili. Così nei giorni scorsi abbiamo diviso i pacchi per le varie parrocchie e li abbiamo portati direttamente ai sacerdoti che ora li distribuiranno a dei nuclei familiari in difficoltà già individuati». I soci dell'Associazione nazionale carabinieri castellana hanno potuto raccogliere una grande quantità di viveri grazie alla generosità, dei soci stessi ma non solo. Infatti il pranzo sociale, che solitamente si svolgeva a fine anno, a causa dell'epidemia non è stato fatto e i soci hanno devoluto all'iniziativa il costo pro capite della mancata riunione. Inoltre hanno contribuito ad alimentare ancora di più l'iniziativa alcune ditte del territorio, che non hanno esitato a rispondere positivamente alla specifica richiesta da parte del presidente dell'associazione. «A tutti loro conclude il presidente Ria, va il nostro sentito ringraziamento così come ringraziamo i parroci della zona di aver aderito subito alla nostra proposta».
G.Zan
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Il Gazzettino