Cassonetti stracolmi e degrado, sotto accusa il porta a porta spinto

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LA POLEMICA UDINE Sacchi pieni di bottiglie fuori dalle apposite...

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LA POLEMICA

UDINE Sacchi pieni di bottiglie fuori dalle apposite campane, segnalazioni di cassonetti pieni e avvistamenti di ratti, immondizie abbandonate vicino ai contenitori. A raccogliere le testimonianze fotografiche è la pagina Facebook del Comitato Udine Pulita, lo stesso che ha deciso di fare ricorso al Tar per bloccare la partenza della raccolta porta a porta in città. Stando a immagini e commenti sui social, i cittadini negli ultimi 15 giorni hanno segnalato disservizi in diverse parti della città: da San Gottardo (dove un cittadino parla di «cassonetti rotti») a via Planis, da via Santo Stefano a viale Volontari della Libertà. Se il Comitato ha raccolto le immagini, a sottoporre il problema all'amministrazione è invece il capogruppo di Prima Udine, Enrico Bertossi, che ha presentato un'interrogazione: «Da diverse settimane i cittadini stanno riscontrando innumerevoli disagi nel conferimento dei rifiuti differenziati, in particolare per la carta e il vetro ha commentato il consigliere d'opposizione - Questi disservizi, rari in passato, si stanno intensificando dopo che la nuova amministrazione ha deciso di introdurre il porta a porta che dovrebbe partire, a quanto si legge, in dicembre». Detto questo, Bertossi chiede al sindaco chiarimenti: «Quali sono i motivi dei ritardi nello svuotamento di campane e cassonetti della differenziata? Questi problemi dipendono da modifiche apportate prima del tempo ai turni di raccolta di vetro e carta? Cosa intende fare l'amministrazione?». Il consigliere, infine, chiede a Palazzo D'Aronco «per quale motivo negli ultimi anni la Net ha lasciato in simile stato di degrado e scarsa pulizia e manutenzione cassonetti e campane della raccolta della differenziata». Sulla sua pagina social, anche il Comitato ha commentato la situazione: «Considerate le continue segnalazioni di cassonetti strapieni, sorge spontaneo chiedersi se, oltre alla raccolta spinta porta a porta, sia stata sospesa anche quella ordinaria». Per la partenza della raccolta differenziata spinta, si sta ancora aspettando il pronunciamento del Tar del Fvg: il tribunale doveva esprimersi il 25 settembre sulla richiesta di sospensiva, ma probabilmente delibererà anche nel merito. Le due gare della Net per il porta a porta (una per la fornitura dei cassonetti, l'altra per il servizio vero e proprio) sono nel frattempo state aggiudicate, anche se il ricorso ha allungato il percorso ed è stato annunciato un ritardo di quasi due mesi, per la nuova modalità di gestione delle immondizie, che avrebbe dovuto iniziare ad ottobre.

Al.Pi.
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Il Gazzettino