Cassonetti in fiamme ai bastioni del quartiere San Pio

Cassonetti in fiamme ai bastioni del quartiere San Pio
QUARTIERE SAN PIOROVIGO Due cassonetti completamente divorati dal fuoco. Che non ha fatto differenza fra plastica e carta, distruggendoli entrambi e lasciando solo resti bruciati...

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QUARTIERE SAN PIO
ROVIGO Due cassonetti completamente divorati dal fuoco. Che non ha fatto differenza fra plastica e carta, distruggendoli entrambi e lasciando solo resti bruciati e le strutture di metallo piegate e annerite. E' successo la scorsa notte, in via Alessandro Campo, che scorre parallela a quella dell'omonimo Gaspare Campo, nel quartiere di San Pio X.

I due cassonetti si trovavano in una sorta di nicchia, a fianco alle scalette che permettono di salire da via Alessandro Campo, più in basso, in via Gaspare Campo, che si trova invece più in alto. Poco distante c'è l'asilo. Una zona residenziale particolarmente tranquilla. Motivo per cui l'insolito e grosso incendio, che ha visto i vigili del fuoco intervenire attorno alle 6.30 di ieri ha lasciato, insieme a un cumulo di macerie al posto dei due cassonetti, giallo e verde, di plastica e carta, anche una coda di dubbi e timori nei residenti.
ROGO SOSPETTO
Anche l'orario, infatti, è tale da lasciare più di un sospetto. Perché l'ipotesi più probabile è che si sia trattato di un fatto assolutamente accidentale. Come, per esempio, una sigaretta lanciata dalla strada che scorre superiormente e finita proprio a contatto con la carta. Ma storia recente insegna ad essere cauti. Perché fino all'inizio dello scorso anno gli episodi di incendi volontari ai cassonetti si sono susseguiti con una grande frequenza. L'ultimo episodio, che ha carbonizzato e distrutto un cassonetto giallo della raccolta della carta e che ha coinvolto e liquefatto anche il bidone verde della raccolta del vetro, risale alla fine del gennaio scorso, in via Savonarola, a Borsea. Il precedente rogo di cassonetti era divampato, nel settembre precedente, in pieno centro, nel primo tratto di Corso del Popolo. Due i bidoni distrutti, uno per plastica e vetro e uno per la carta. E' però nel corso del 2016 che gli incendi hanno avuto una cadenza preoccupante.
L'ANNO NERO DEI FUOCHI

La scia di cassonetti incendiati, una ventina da luglio e settembre di quell'anno, era stata infatti tale da far scattare un vero allarme. L'ultimo attacco del piromane era stato nella notte fra il 22 e 23 settembre 2016 con ben tre raid, due in centro a Rovigo, in via Gattinara e in via Anita Garibaldi, ed uno in via Volturno a Mardimago. Nell'agosto precedente ne erano stati bruciati uno a Boara Polesine, uno a Buso e due a Granzette. Proprio a Granzette, ne era stato incendiato un altro a luglio, così come era già stata colpita, in pieno giorno, sempre la frazione di Mardimago. In quello stesso mese di luglio era stato dato alle fiamme anche un cassonetto in centro a Rovigo, mentre due notti prima, erano stati due i bidoni distrutti dal fuoco in via De Gasperi in Commenda.
F.Cam.
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Il Gazzettino