Cassa rurale Dolomiti domani in assemblea

Cassa rurale Dolomiti domani in assemblea
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FELTRE
La Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno chiama a raccolta i suoi soci in assemblea straordinaria per deliberare le modifiche allo Statuto necessarie per l'adesione al Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca. Appuntamento al Centro Navalge di Moena, domani venerdì 16 novembre alle 18.30 e, in videoconferenza, a Transacqua presso l'Auditorium. Questo percorso di cambiamento è iniziato nel 2016, con la riforma del credito cooperativo italiano regolamentata dalla Legge che obbliga tutte le Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali ad aderire ad un Gruppo Bancario Cooperativo, pena la perdita della licenza bancaria. A seguito di queste disposizioni di legge, l'assemblea dei soci della Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno del 5 maggio 2017 aveva deliberato di aderire al Gruppo Bancario Cooperativo di Cassa Centrale Banca con sede a Trento e, dopo un percorso di quasi un anno e mezzo, può ora procedere con gli adeguamenti statutari previsti dalla legge di riforma.

«La nostra Cassa Rurale ha deciso di accettare la sfida afferma il presidente Carlo Vadagnini unendo le nostre forze con quelle di altre Casse Rurali per dar vita al Gruppo Bancario Cooperativo e continuare a essere al servizio del nostro territorio. Siamo e resteremo una banca autonoma, un supporto indispensabile per le economie e per le comunità locali. I valori del sistema cooperativo restano nel tempo, ma siamo tutti consapevoli che i modelli organizzativi cambiano e si evolvono. La tecnologia ed il susseguirsi incalzante di strumenti sempre più sofisticati, modificano le abitudini delle Persone e fanno nascere nuovi comportamenti. Il Gruppo bancario ci darà la forza per essere competitivi, ma manterremo il ruolo di Cassa Rurale del territorio. Continueremo a nominare i nostri amministratori, per i quali il potere di nomina rimane in capo ai soci». La Cassa rurale è una realtà importante per il bellunese in quanto è al fianco delle comunità. Si pensi ad esempio all'apertura degli sportelli bancomat a Seren del Grappa e, recentemente, a Pedavena, per dare un servizio che le comunità avevano perso per l'abbandono da parte di altri istituti di credito. Il direttivo attende quindi la partecipazione di numerosi Soci a questo fondamentale e storico momento di passaggio, che permetterà alla rurale di scrivere una nuova pagina di storia del Credito Cooperativo Italiano.
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Il Gazzettino