Cassa in deroga, boccata d'ossigeno da 670 milioni

Cassa in deroga, boccata d'ossigeno da 670 milioni
(P.Rom.) Boccata d'ossigeno per imprese e lavoratori in difficoltà. Grazie a un accordo interministeriale siglato lo scorso 4 agosto, sono stati stanziati circa 670 milioni di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(P.Rom.) Boccata d'ossigeno per imprese e lavoratori in difficoltà. Grazie a un accordo interministeriale siglato lo scorso 4 agosto, sono stati stanziati circa 670 milioni di euro per la cassa integrazione in deroga, estendendo così il periodo entro cui è possibile fare ricorso a tale ammortizzatore sociale.

La cifra è destinata ad una copertura nazionale ma, come specifica la Cna di Rovigo, parte di essa dovrebbe essere destinata anche alle imprese polesane. Le linee-guida tracciate dalla Regione Veneto precisano che gli stanziamenti non potranno essere usati per casi di cessazione del rapporto di lavoro e l'integrazione salariale in deroga sarà sempre subordinata al precedente utilizzo di tutti gli strumenti ordinari di flessibilità, compreso il ricorso a ferie residue. Le imprese potranno presentare domanda alla Regione entro 20 giorni dal periodo di sospensione del rapporto, allegando ad essa la documentazione richiesta dalle linee guida.
Il trattamento in deroga potrà essere concesso a decorrere dall'1 gennaio al 31 dicembre 2014 per un periodo non superiore agli 11 mesi e, inoltre nel periodo tra l'1 gennaio e 31 dicembre 2015 per un periodo non superiore ai 5 mesi nell'arco dell'anno. Per quanto riguarda il settore pesca, in sede ministeriale a breve dovrebbero essere valutate specifiche causali per accedere ai nuovi fondi stanziati.
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino