LENDINARA Utenti in difficoltà con la nuova cassa automatica del Punto Sanità lendinarese. Il totem che consente di pagare il ticket solo con carte di pagamento e non accetta il...
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Utenti in difficoltà con la nuova cassa automatica del Punto Sanità lendinarese. Il totem che consente di pagare il ticket solo con carte di pagamento e non accetta il contante sta mettendo in crisi soprattutto gli anziani.
A raccogliere le proteste e a farsi portavoce dei disagi degli over 60 è la Fnp Cisl di zona, che rappresenta i pensionati iscritti al sindacato residenti a Lendinara, Lusia, Villanova del Ghebbo, Fratta Polesine, San Bellino, Castelguglielmo, Bagnolo di Po e Canda.
PROTESTE E DISAGI
Con una lettera inviata al direttore generale dell'Ulss 5 Polesana, al presidente della Conferenza dei sindaci e ai sindaci dei comuni i cui abitanti afferiscono al Punto Sanità di Lendinara, la referente di zona Clara Grossi richiama l'attenzione su un problema che rischia di penalizzare non poco gli utenti della Terza età.
La questione nasce dal cambiamento avvenuto a metà ottobre, quando l'azienda sanitaria ha dismesso la vecchia cassa automatica del Punto Sanità e l'ha sostituita, come sta avvenendo anche altrove, con una cassa automatica che accetta solo pagamenti con carte di pagamento (bancomat e bancoposta) e carte di credito. Se si desidera pagare in contanti bisogna raggiungere gli ospedali di Trecenta o Rovigo.
OVER 60 PENALIZZATI
«Molti nostri associati hanno evidenziato disagi e difficoltà spiega Grossi nella lettera - Moltissimi anziani sono sprovvisti di carte di pagamento o non le sanno usare in autonomia, perciò fanno ancora abitualmente uso del contante. Pertanto chiedono sia possibile poter tornare a pagare in contanti, una possibilità che la cassa automatica precedentemente in uso, invece, consentiva».
Attualmente qualche versamento in banconote e monete avviene ancora, ma per pochi eccezionali casi, tramite lo sportello amministrativo aperto al mattino. «Grazie alla disponibilità degli operatori è possibile, per pochi ovviamente, pagare il corrispettivo delle prestazioni con contanti solo in questa fase transitoria, e si possono ben comprendere i rischi per chi maneggia denaro senza alcuna adeguata protezione prosegue - Un altro disagio che ci viene segnalato, poi, è l'assoluta mancanza di riservatezza nella digitazione del pin delle carte».
POCA RISERVATEZZA
La cassa automatica, infatti, si trova nella sala d'attesa spesso affollata dagli utenti in coda per lo sportello amministrativo e in una posizione di passaggio per chi si reca agli ambulatori dei medici di base e degli specialisti. «Chiediamo che si trovi una soluzione in tempi rapidissimi per poter tornare alla possibilità di pagare in contante conclude la rappresentante del sindacato Fp Cisl Riteniamo che il costo per le operazioni di svuotamento e rifornimento per assicurare l'emissione del resto della cassa rientri tra i costi finalizzati ad assicurare una normale funzionalità del servizio, e non una spesa da tagliare».
IL BACINO DI UTENZA
I disagi esposti dalla sigla Fp Cisl non toccano solo gli anziani, non sono pochi infatti gli utenti, non necessariamente over, che non fanno uso della moneta elettronica e si trovano in difficoltà per pagare il ticket. Al Punto Sanità di Lendinara fa riferimento un bacino di circa 20mila utenti, e ogni giorno 70-80 persone vi si recano per gli esami di laboratorio mentre molte altre lo raggiungono per visite specialistiche. I problemi con la cassa automatica creano file e malumore.
Ilaria Bellucco
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Il Gazzettino