Caso Locatelli Imbarazzo fucsia

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(g.prad.) C'è chi ha votato con il naso turato e chi non riesce a nascondere il proprio imbarazzo, tra le fila fucsia. L'ultima porzione dello stabile destinato a diventare un albergo in Calle delle Rasse, proprietà della famiglia della consigliera Locatelli, ha avuto il via libera dal Consiglio comunale mercoledì. Le opposizioni sono uscite dall'aula in segno di protesta, ma la maggioranza ha avuto comunque i numeri per dare il la definitivo alla realizzazione delle prossime strutture ricettive a San Marco. L'unico consigliere di maggioranza ad essersi astenuto è Luca Battistella, il delegato all'Innovazione che di mestiere fa l'architetto. «La trasformazione è legittima ma è stata un po' forzata dal lato politico - spiega Battistella che ha dato un chiaro segnale - ho le mie ragioni che preferisco mantenere riservate. Precisamente il mio è stato un non voto. Ho deciso di non esprimermi a riguardo, pur garantendo il numero legale». Maurizio Crovato ha votato sì, con parere contrario. «Ho rispettato i pareri tecnici secondo i quali l'atto era dovuto, ma dal punto di vista politico se io avessi 1000 appartamenti a Venezia non ne darei manco uno per la destinazione d'uso turistica, per una questione etica». Sulla stessa scia il capogruppo Alessio De Rossi. «Ho votato a favore ma non ritengo opportuno commentare». Convinto del suo voto è invece Paolo Pellegrini: «Mi fido delle valutazioni dei tecnici, se avessimo votato contro sarebbe stato un esproprio alla proprietà. Se non si fosse trattato di una consigliera comunale non ci sarebbe stato tutto questo clamore». Ma proprio sul conflitto d'interessi vanno all'attacco le opposizioni, il capogruppo del Pd Andrea Ferrazzi: «Un amministratore deve evitare di presentare proprie istanze finché ricopre l'incarico, è evidente l' opportunità». Secco il capogruppo dei Cinque Stelle Davide Scano: «Uno schifo. Due delibere del Consiglio comunale ad uso e consumo di una consigliera per trasformare in modo irreversibile appartamenti residenziali in turistici».

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Il Gazzettino